Parrocchie

Due eventi in parrocchia per aprire le porte alla vita

Il Movimento per la Vita di Rieti ha ideato lo scorso 9 febbraio due iniziative parallele, presso le chiese reatine di San Michele Arcangelo e del Sacro Cuore, entrambe sotto il tema "Aprite le porte alla vita"

Domenica 9 febbraio la parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa ha ospitato un evento legato alla Giornata per la Vita, fissata dalla Conferenza Episcopale Italiana per il 2 febbraio. In quel giorno il Movimento per la Vita aveva dato luogo a due iniziative parallele, presso le chiese reatine di San Michele Arcangelo e del Sacro Cuore. Tutti eventi legati al tema scelto dalla Cei per quest’anno: Aprite le porte alla vita.

La giornata fu istituita nel 1978, in concomitanza con la legalizzazione dell’aborto in Italia, allo scopo di educare alla accoglienza della vita e contrastare ogni forma di violenza. Un indirizzo che ha ben risuonato con la la pagina del Vangelo della domenica, nella quale Gesù esorta i discepoli a operare e testimoniare il bene ed essere la luce del mondo.

L’associazione festeggia nel 2020 vent’anni di attività, spesi a portare aiuto a quelle mamme che, sole e disorientate dal concepimento di un figlio, sono in dubbio sul proseguire o meno la gravidanza e chiedono un ascolto. A queste donne, il Movimento per la Vita riserva incoraggiamento e sostegno concreto. Una contributo a favore della vita che vede l’associazione accompagnare le mamme nel tratto di strada più difficile, fino a quanto possono vivere serenamente la gioia di stringere tra le braccia il proprio bambino.

«Nessuna mamma sostenuta da un Centro Aiuto Vita è mai tornata indietro pentendosi di aver dato la vita al proprio bambino», spiegano dal Movimento. «C’è un’altra scelta di fronte alla via dell’aborto se si superano gli ostacoli all’accoglienza del concepito, spesso dovuti a condizioni di vita familiari difficili, lavorative o personali, ostacoli che la stessa legge sull’interruzione di gravidanza chiede siano previamente conosciuti e rimossi».

Il Centro Aiuto Vita è ospitato nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù e la presidente, Maria Laura Petrongari, ricorda e ringrazia anche la disponibilità dei parroci don Mariano Assogna e don Giovanni Gualandris. Come avvenuto domenica 2 febbraio, anche in occasione della celebrazione in Santa Maria Madre della Chiesa la presidente del Centro Aiuto Vita ha reso testimonianza delle iniziative di fraternità e formazione dell’associazione.

Al termine sono state offerte cestine di primule, fiore simbolo del Movimento nazionale con documentazione scientifica illustrativa sul dono della vita e della famiglia e ricordini di santa Gianna Beretta Molla e Santa Teresa di Calcutta, protettrice dei movimenti pro life nel mondo. Il parroco ha ricordato anche la nascita del Movimento nel 2000, proprio nella Chiesa in cui egli ebbe ad iniziare il proprio mandato.

Sul piano culturale il Movimento propone seminari formativi per i propri associati aperti a chiunque interessato, soprattutto in materia di bioetica, con concorsi scolastici, convegni, spazi di spiritualità ispirati anche alla Evangelium Vitae di san Giovanni Paolo II il Papa della Vita, e incontri con i giovani tutti affidati a esperti sia del Movimento della Vita Italiano sia provenienti dal territorio.

Ancora in calendario a chiusura del mese per la vita un incontro di preghiera venerdì 28 per le ore 15,30 presso la cappella dell’ospedale San Camillo De Lellis con il Santo Rosario per la vita a Gesù concepito per i genitori dei bambini concepiti affinchè siano illuminati nella decisione di farli nascere ed a seguire la Santa Messa per la stessa intenzione.