Doppia visita del Liceo delle Scienze Umane: Varrone Lab e Archivio di Stato

La classe 3C del Liceo delle Scienze umane, nel corso della mattina di Lunedì 10 febbraio, ha preso parte a due incontri dall’indubbio valore formativo, sia da un punto di vista culturale che umano.

Nell’ambito del progetto di “Cittadinanza e Costituzione”, proposto agli alunni frequentanti il Liceo Statale “Elena Principessa di Napoli”, sono stati previsti due interessanti incontri atti a promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale del territorio. La classe 3C del Liceo delle Scienze umane, nel corso della mattina di Lunedì 10 febbraio, ha preso parte a due incontri dall’indubbio valore formativo, sia da un punto di vista culturale che più prettamente umano.

Nel primo , dalle 9:00 alle 10:00, i ragazzi hanno avuto modo di visitare il nuovo “Varrone Lab”, aperto al pubblico da poche settimane e realizzato dalla Fondazione Varrone. All’interno di Palazzo Dosi, gli alunni hanno apprezzato alcune delle 45 opere d’arte prelevate da Amatrice e Accumoli, zone colpite dal sisma del 2016, territori da sempre ricchi non soltanto di tradizioni, ma anche di un notevole patrimonio artistico. All’interno del “Varrone Lab” gli studenti hanno anche visto dei video relativi al lavoro compiuto fino ad ora e quello che occorre ancora svolgere, sia riguardo il progetto di restauro che riguardo l’importante tema della ricostruzione delle zone colpite. Inoltre gli studenti, guidati dalla restauratrice, dott.ssa Anna Paola Salvi, hanno visionato le opere direttamente sottoposte al lavoro continuo degli addetti ai lavori. Un progetto ambizioso, quanto lodevole da parte della Fondazione Varrone.

Nel secondo incontro, svoltosi dalle 11:00 alle 13:00, la classe si è recata all’Archivio di Stato in Viale Ludovico Canali, dove, guidata dal dott. Alfredo Pasquetti, ha inizialmente visitato lo stabile comprendendone la funzionalità e capendo così che questa presenza è un fiore all’occhiello del nostro territorio, essendo l’unico tra i 100 archivi nazionali ad aver un laboratorio di Cartotecnica. Presso il laboratorio vengono infatti prodotti speciali contenitori “Acid Free”, alcuni dotati anche di inserti in cuoio, adatti alla conservazione dei “particolari ospiti” dell’archivio; un lavoro tramandato negli anni dai lavoratori dell’Archivio che rifornisce praticamente quasi tutti gli archivi statali.

Gli alunni, dopo aver visitato il Laboratorio di Restauro, momentaneamente inattivo, hanno visionato alcuni importanti documenti riferiti alla realtà locale, un patrimonio importantissimo che di fatto ricostruisce tutta la storia della nostra provincia. I documenti analizzati, relativi ad un ampio arco di tempo, sono principalmente di carattere notarile. Nella parte finale dell’incontro gli studenti hanno avuto modo di vedere da vicino anche altri generi di documenti storici, come lo Statuto delle Corporazioni Reatine, appartenenti al periodo medievale e anche una particolare Bolla papale del Pontefice Gregorio IX.

Al termine dell’incontro la classe ha anche visionato con particolare interesse e trasporto documenti appartenenti ad alcuni deportati ebrei italiani e stranieri del campo di concentramento del periodo fascista in territorio reatino. La giornata, pur risultata molto impegnativa, è stata vissuta in modo molto partecipato da tutti gli studenti, consapevoli che uno dei più importanti valori da non perdere, è quello della memoria e del rispetto dell’arte.