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Sacro Speco, la sottosezione CAI di Poggio Bustone rinnova l’appello per recuperarlo

Il presidente della sottosezione CAI di Poggio Bustone Simone Mostarda rinnova l'appello a versare un piccolo contributo per salvare il Sacro Speco, reso inagibile a seguito del sisma 2016

«Sono passati ormai un po’ di mesi da quando la sottosezione CAI di Poggio Bustone ha indetto una raccolta fondi per il recupero e il ripristino del Sacro Speco reso inagibile dal sisma del 2016», dice il presidente Simone Mostarda.

«Speravamo in un’adesione diversa – prosegue Mostarda – ed eravamo fortemente convinti che il nostro grido d’aiuto arrivasse ai cuori dei nostri concittadini e della Provincia di Rieti, perché credevamo, e crediamo, nel valore di questo sacro luogo e quello che rappresenta. Ad oggi le adesioni risultano poche, ma la nostra sottosezione intende andare avanti con la consapevolezza di essere custodi di tutto ciò che ci è stato tramandato dai nostri avi. Inoltre, è stato proprio durante le festività natalizie che la nostra provincia ha ospitato l’opera del maestro Francesco Artese: nell’opera, esposta a Palazzo Papale, alcuni avranno riconosciuto il nostro Sacro Speco. Questa piccola chiesetta rappresenta la rinascita di san Francesco perché è nella grotta che custodisce lo Speco che il santo riceve il perdono dei peccati. Così Francesco è un uomo nuovo, in armonia con Dio».

«È per questa e tante altre ragioni che non riusciamo ad abbandonare questo progetto. La raccolta fondi per il ripristino del Sacro Speco non conosce partiti né colori, conosce solo l’amore per questi luoghi e per la storia che raccontano. Non possiamo continuare ad aspettare inermi gli interventi degli enti sovracomunali, non possiamo far finta di niente. Abbiamo bisogno della nostra storia, delle nostre tradizioni, dei nostri luoghi più rappresentativi. Vogliamo solo che i danni della forza della natura diventino un vecchio ricordo lontano e la nostra gemma ritorni ad essere la meta dei tanti pellegrini che arrivano nel nostro territorio. Siamo fortemente convinti che la bellezza di un luogo, la sua importanza, le sensazioni che emana, la pace che solo i luoghi semplici regalano non possano essere raccontati occorre viverli», conclude Simone Mostarda, e rinnova l’appello a offrire un piccolo contributo da versare sul conto corrente del CAI Sezione di Rieti, all’Iban Intesa Sanpaolo IT68M0306914603100000003980 con la causale Raccolta Fondi per il Sacro Speco: «Per noi sarebbe un aiuto enorme, per il Sacro Speco la rinascita».