Detenuti e città: a Rieti si incontrano

Le due Città, quella delle persone detenute e quella delle persone libere, stabiliscono il “patto di responsabilità – patto di amicizia” affermando la filosofia e la cultura di una civiltà nuova per la dignità del vivere. Alcuni detenuti nella Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso ed altri in misura alternativa, insieme agli studenti, dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Luigi di Savoia” di Rieti Sezione IPSSCTS, del Gruppo Studenti Progetto Oltre il Cancello del Liceo Statale “G. Da Catino” di Poggio Mirteto – Rieti, a Legambiente Rieti Centro Italia, agli Assistenti Volontari della Sesta Opera San Fedele Rieti, hanno pulito le strade del Centro Storico di Rieti. L’iniziativa è parte di un intenso programma che l’Associazione di Volontariato Penitenziario Sesta Opera San Fedele Rieti realizzerà a giugno. Il programma si inserisce nel progetto culturale del Capo del Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino che afferma, «un carcere in cui si abitui il detenuto a un rapporto con se stesso e con gli altri è estremamente utile per il recupero della persona, più ancora della mera disciplina intesa come sudditanza o adesione passiva alle regole».

«Queste ed altre considerazioni del Presidente Tamburino – spiega Nazzareno Figorilli presidente della Sesta Opera – quale il patto di responsabilità tra il detenuto e la società civile, fanno crescere nel detenuto il rapporto con se stesso e con gli altri, nel cittadino la sicurezza e la libertà dalla paura, in noi volontari iniziative che vanno oltre l’assistenza per preparare il suo ritorno nella città delle persone libere. La giornata ecologica si articola nella raccolta di immondizia nelle strade del centro storico della Città di Rieti, lungo il percorso incontri e colloqui con i cittadini per illustrare il patto di responsabilità tra le due Città, quella delle persone detenute e quella delle persone libere, per un patto di amicizia».

Detenuti e studenti sono partiti da Porta d’Arce passando poi per Via Garibaldi, Via San Francesco, Via Roma, Piazza San Rufo per poi arrivare a Piazza Vittorio Emanuele. Agli Archi del Vescovado di Rieti, i partecipanti al patto di responsabilità – patto di amicizia, sono stati poi accolti dal Vescovo di Rieti Monsignor Delio Lucarelli, dal Prefetto di Rieti Chiara Marolla, dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Maria Claudia Di Paolo, dal Direttore del Nuovo Complesso Casa Circondariale Vera Poggetti e dalle autorità della Città e della Provincia di Rieti. Ai particolari “operatori ecologici” la Provincia di Rieti ha offerto il pasto e l’attrezzatura per la pausa di riposo prima della ripresa del percorso, Legambiente Rieti Centro Italia ha invece fornito un gilet dedicato e tutto il necessario per la raccolta dei rifiuti. Il percorso ha poi toccato Piazza Oberdan, Piazza Mazzini, Viale Ludovico Canali lungo le antiche mura della Città, fino e di nuovo a Porta d’ Arce.