Da EuRieti a Rieti48: torna la polemica sugli incarichi

Chi segue un po’ le storie di città, si ricorderà senz’altro la polemica dei Grilli Parlanti con l’Amministrazione comunale attorno alla pagina Facebook di EuRieti: il progetto «dedicato a tutti i reatini che portano, con professionalità, passione e idee nel mondo» (Sic!).

All’epoca gli attivisti a Cinque Stelle contestarono il pagamento di 3.550 euro in favore di Enrica Gissi, la professionista incaricata della gestione della pagina. Una polemica che ai grillini costò la rivolta dei professionisti della rete. I lavoratori del web, infatti, trovarono la cifra congrua se non insufficiente, e presero le difese della reatina “espatriata” a Bologna, offrendo un involontario sostegno al Comune.

Nonostante la valanga di post avversi, però, il M5S reatino dimostrò di saper incassare bene i colpi, anche perché gli argomenti dei contestatori non tenevano conto del vero fulcro della polemica. Al di là della cifra, i pentastelluti puntavano il dito sulla relazione tra la Gissi e il Sindaco. La professionista, infatti, aveva curato per conto di Petrangeli la campagna elettorale.

«Sarà un caso – si leggeva in una nota dei Cinque Stelle – ma della professionista sembra che il Sindaco si fidi molto, visto che la stessa è stata incaricata come “responsabile della Comunicazione delle elezioni amministrative 2012 dall’ottobre 2011 al maggio 2012, dalle primarie al ballottaggio fino alla vittoria del candidato di SEL Simone Petrangeli”».

Di fronte al comunicato grillino tutti pensarono alla solita tiritera sugli sprechi, ma la domanda, nemmeno troppo implicita, era sul perché la pagina Facebook fosse stata affidata proprio alla Gissi.

Una domanda che potrebbe tornare attuale con la determina 1150 pubblicata oggi sull’Albo Pretorio. Ad Enrica Gissi è stata infatti affidata la parta di “grafica + editing” della contestata guida Rieti48 per la somma di 2.050 euro Iva compresa. E sul social network già è polemica. Si dirà che la buona fede dell’operazione si riconosce proprio dal rendiconto rendiconto pubblico e documentato di ogni centesimo speso dal Comune.

Ma il problema è che l’Albo Pretorio non può dare tutte le risposte. La Gissi sarà pure brava e competente – sottolinea ad esempio qualcuno su Facebook – ma esiste solo lei? Va bene che è reatina, ma si trova a Bologna. Possibile che a Rieti non ci sia nessun’altro?

Ovviamente persone capaci non mancano. Perché dunque dare l’impressione che a lavorare sono solo gli amici e gli affini di sindaco e consiglieri? Nel segno della partecipazione, della trasparenza e della condivisione, non sarebbe bello e interessante se i lavori attorno all’immagine e alla comunicazione della città fossero realizzati prendendo il via da concorsi di idee? E magari lasciando la scelta del miglior progetto alla città.

Troppa fatica per le piccole cifre in gioco? Forse è vero. Ma in questo modo, probabilmente, si realizzerebbero lavori migliori e l’Amministrazione si risparmierebbe qualche polemica e la costante ombra del sospetto.