Covid

Covid, l’incidenza sale a 68, rischio moderato per tutte le regioni

Il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute: leggero aumento dei ricoverati, con terapie intensive occupate al 3% e reparti ordinari al 4%

Sono tutte a rischio moderato le 21 Regioni e Province autonome italiane secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss-Ministero della Salute sull’andamento del Covid in Italia. Sono 16 le regioni che, secondo quanto si apprende, riportano allerte di resilienza ma nessuna riporta molteplici allerte di resilienza che potrebbero far scattare un peggioramento della condizione di rischio.

Nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto per pazienti Covid in terapia intensiva o area medica. Tuttavia il tasso di occupazione in intensiva è leggermente in aumento, al 3%, con i ricoverati che passano da 189 (27 luglio) a 258 (3 agosto). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta invece al 4% con i ricoverati che passano da 1.611 (27 luglio) a 2.196 (3 agosto).

Si stabilizza il valore dell’Rt nazionale che rispetto a 1,57 della scorsa settimana si ferma a 1,56, mentre continua a crescere, di 10 punti, l’incidenza calcolata a ieri, passando da 58 casi ogni 100 mila abitanti a 68. I due valori segnano la replicabilità del contagio e la circolazione del virus e sono indicatori chiave per le decisioni sulle misure di contenimento, assieme ai valori di occupazione dei reparti ospedalieri.

La variante Delta del virus SarsCoV2 è ormai largamente prevalente in Italia. Dominante in tutta l’Unione Europea, è associata a un aumento del numero di nuovi casi di infezione. Per prevenire un’ulteriore diffusione, si avverte, è fondamentale il completamento dei cicli di vaccinazione, oltre a un capillare tracciamento e contenimento dei casi, sempre mantenendo elevata l’attenzione e applicando misure e comportamenti di cautela.

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