Costini: il partito del sindaco è senza militanti

Comune di Rieti

Leggo comunicati di vittoria da parte del Sindaco, il quale definisce storico l’ultimo consiglio comunale. Tutto questo per essere riuscito ad approvare il primo bilancio di previsione della sua gestione, con l’ottimo risultato di aver visto la sua maggioranza entrare in fibrillazione, tra astenuti e distinguo.

Al di là dei toni trionfalistici, del tutto ingiustificati rispetto ad una manovra economica prevalentemente contabile, e dalla quale non proviene alcuna reale scelta politica e di sviluppo, l’enfasi delle dichiarazioni del primo cittadino, la rinnovata fedeltà di alcune componenti della maggioranza stanno a dimostrare la crisi profonda di una coalizione politica che trova come unico vero collante la difesa delle poltrone.

Il sindaco afferma che il suo partito è Rieti (e già questo la dice lunga sulla tenuta politica della maggioranza) verrebbe da rispondergli che è un partito senza militanti, poiché i reatini lo hanno abbandonato, come i sondaggi dimostrano.

Ridicola è anche l’accusa alla minoranza di aver abbandonato l’aula e di appigliarsi ai formalismi, lui che in 10 anni di opposizione ha solo fatto questo, e a fronte di mancanze molto più lievi. In realtà la giunta Petrangeli va in crisi già al suo primo bilancio, dimostrando l’inadeguatezza degli amministratori, ed oggi si trincera dietro alla sua ala più radicale, sfruttando la paura del PD di dover tornare a votare. Un bel trionfo per il centrosinistra reatino, non c’è che dire