Costini: caro Paolo nessuna rivalutazione dell’operato di Saletti

Felice Costini

Caro Paolo, l’amicizia e la stima (credo reciproca) che mi lega a te mi porta doverti rispondere direttamente, per evitare che Tu possa commettere errori di valutazione che ti condurrebbero fuori strada. Il comunicato di Area Rieti (e non mio personale, avendo il sottoscritto da lungo tempo scelto di non occuparsi di politica locale) non era in alcun modo una rivalutazione dell’operato dell’ex assessore Saletti, operato che il sottoscritto ed Area Rieti hanno fermamente contestato, fino ad abbandonare la propria casa politica non essendo riusciti ad impedire il prevalere di una logica assistenzialistica e personalistica della cosa pubblica.

Tutt’altro, il comunicato sottolineava, con un po di stupore, come cambiata la maggioranza, il nuovo che avanza utilizza esattamente gli stessi metodi; l’unica sottolineatura a favore dell’ex assessore era che la sua esperienza politica, non lo avrebbe mai portato ad affermazioni, permettimi un po ingenue, quali quelle rilasciate dalla tua collega di giunta. Affermare che l’affidamento diretto ad una cooperativa avviene “perché al primo incontro mi ha ispirato fiducia”, è un concetto pericoloso; vantarsi che il Nespolo è stato affidato ad un’associazione, l’Arci, di cui tutti conosciamo il profondo radicamento politico sono delle “ingenuità” che se da una parte fanno pensare alla buona fede dell’assessore, dall’altra destano alcune preoccupazioni sull’operatività e sui criteri con cui vengono affidati gli incarichi nelle giunta Petrangeli.

Sui campi sportivi, dove fu fatto un bando pubblico, non mi sembra che l’attuale giunta abbia avuto un comportamento diverso rispetto alla precedente, se non nel cambiare la cooperativa e ridurre i costi riducendo il servizio, e mi chiedo quindi di cosa parli. Vedi, da osservatore esterno credo che il vero fallimento della Tua maggioranza sia la totale assenza di una politica di investimento e sviluppo, l’errore madornale di aver bloccato opportunità di crescita per mero ostruzionismo ideologico, e se fossi opposizione di questo parlerei ad una città strozzata dalla crisi.

Ma sottolineare che cambiate le casacche i comportamenti rimangono gli stessi è una dato di fatto. Ti prego, Tu che provieni da una cultura politica socialista e riformista, non assumere lo stesso comportamento arrogante della sinistra massimalista: una cosa non è giusta o sbagliata che la faccia la destra o la sinistra, ma nell’atto in se. Fino a che continueremo a far capire alla gente che il lavoro è una regalia della politica non permetteremo a questa città di crescere, questo che lo faccia Saletti o Petrangeli. Con immutata amicizia

Chicco Costini