Nuovo incontro formativo rivolto al pubblico, in particolare ai giovani, al mondo della scuola, oltre che a educatori e operatori pastorali, che due uffici diocesani, quelli che si occupano di pastorale scolastica e sanitaria, hanno organizzato per sabato prossimo insieme alla sezione reatina dell’Amci, l’associazione dei medici cattolici. L’appuntamento è per l’11 aprile all’Auditorium Varrone, a partire dalle ore 9. Per la prima volta si affronta, a livello di Chiesa locale, la attuale e scottante questione del gender. Una tematica che divide quanto mai l’opinione pubblica, che trova ampio spazio nel dibattito mediatico e che merita di essere affrontata nella sua pregnanza scientifica, pur con un linguaggio accessibile a tutti, al di là di ogni forzatura ideologica. “Sesso, sessualità e identità di genere tra autodeterminazione e discriminazione” è il titolo della mattinata voluta dai due uffici diocesani con l’Amci. Per il convegno un sottotitolo un po’ provocatorio: “Quello che tutti sanno e non osano dire”, quasi a ribadire che l’esistenza di una precisa differenza di sessi che la natura ha stabilito e una certa visione ideologica sembra voler mandare in soffitta sia un fatto scontato ma che oggi parrebbe troppo “politicamente scorretto” affermare. A presentare le relazioni saranno – moderati dal vice presidente dell’Amci di Rieti Tommaso Cosentini – saranno Pietro Grassi, che insegna Storia delle religioni all’Apollinare (su “La relazione con l’altro: il volto come incarnazione dell’identità”) e lo psichiatra reatino Paolo Di Benedetto, presidente dei medici cattolici (su “Una sola molteplice identità”). Introdurre i lavori, dopo il saluto delle autorità, toccherà al responsabile dell’Ufficio per la pastorale della salute, il diacono Nazzareno Iacopini, mentre le conclusioni le tirerà il vicario generale e responsabile dell’Ufficio scuola, don Jaroslaw Krzewicki.
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