Comitati reatini dell’acqua alla Pisana: o con l’acqua pubblica, o con Acea!

Cittadinanzattiva Rieti, Postribù, Sabina in Movimento 5 stelle, Rieti Virtuosa e Honoris causa annunciano che anche una delegazione del coordinamento per l’acqua pubblica del reatino ha partecipato all’«Irruzione» dei comitati acqua alla Pisana per dire basta al ricatto del commissariamento ai Comuni dell’ATO3 Rieti.

«La strada di attuazione della L.R. 5/2014 – spiegano in una nota – è ormai segnata e, qualora non si rispettassero i tempi concordati ieri con i capigruppo in consiglio regionale, sarà proprio la Regione Lazio a rischiare il commissariamento. L’ATO3 ormai appartiene al passato e non può continuare ad operare, invece il Presidente della Provincia Rinaldi e la Segreteria Tecnica operativa continuano a fare accordi “segreti” con l’Assessore Refrigeri e il Comune di Roma (cioè con Acea) per svendere l’acqua del Peschiera-Le Capore».

Segue la nota del Coordinamento regionale Acqua Pubblica Lazio

Dinanzi alla decisa azione dei cittadini il Presidente del Consiglio regionale ha interrotto la seduta e… seduta stante ha convocato una conferenza dei capigruppo con la partecipazione dei comitati.

In quella sede abbiamo ottenuto che la proposta di legge n. 238 (di attuazione alla legge n. 5/2014 Tutela, governo e gestione pubblica delle acque), presentata da dieci consiglieri ma scritta dai comitati, sia portata in discussione alla commissione ambiente tra il13 e il 17 luglio.

Inoltre si è deciso che il giorno 20 luglio venga riconvocata una conferenza dei comitati e dei capigruppo con la partecipazione dell’assessore regionale Refrigeri e del Presidente della Commissione
ambiente Panunzi, per fare il punto sull’eventuale presentazione della proposta da parte della Giunta e sull’iter della legge n.238 in Commissione ambiente.

Resta fermo che la proposta di legge attuativa n. 238 è da oggi in discussione in Commissione ambiente a prescindere dall’esistenza o meno di una proposta della Giunta.

Ovviamente questo risultato, ottenuto solo con la mobilitazione popolare, non ci può lasciare soddisfatti. Abbiamo infatti la necessità che la nostra proposta di legge venga calendarizzata e votata in aula dal Consiglio comunque prima della pausa estiva ovvero entro la prima settimana d’agosto. Questo a scanso del perdurante rischio di vanificare la legge n.5/2014 e la volontà dei cittadini che già nel 2011 si sono chiaramente espresse sulla gestione pubblica dell’acqua.

Questo è quello che siamo chiamati ad ottenere nei prossimi giorni e nel prossimo incontro del 20 luglio. Siamo consapevoli che riusciremo ad ottenere un risultato positivo se avremo la capacità di continuare a porre il problema al consiglio regionale attraverso la mobilitazione dei cittadini e di quei comuni che hanno a cuore una questione centrale non solo per la qualità della vita delle persone ma sul piano della democrazia nel governo e nella gestione dei servizi pubblici e dei diritti fondamentali delle persone.