Si sono svolte domenica 7 giugno attorno alla cappella del nosocomio reatino le iniziative per la Giornata del Sollievo 2015, istituita per la promozione delle cure palliative e, in particolare, della terapia del dolore, e promossa dal Ministero della Salute e Politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti.
Lo scopo della manifestazione è informare e sensibilizzare gli operatori sanitari e i cittadini sull’importanza di promuovere la “cultura del sollievo” ed estendere la consapevolezza che il sollievo non è solo desiderabile, ma anche possibile.
In questa giornata, infatti, si afferma la centralità della persona malata e il suo diritto ad essere informata su quanto si può fare per controllare il dolore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate, ma anche l’importanza di considerare il malato nella sua interezza, ponendo attenzione a tutti bisogni, psichici, fisici, sociali e spirituali, in modo di creare la migliore qualità di vita per lui e per la sua famiglia.
L’iniziativa, partecipata dagli operatori dell’ospedale reatino e da tante realtà impegnate nel volontariato sanitario, ha assunto quest’anno un sapore particolare: il 28 maggio, infatti, alla città di Rieti è stato conferito il titolo di “Città del sollievo” (prima realtà del Lazio ad avere tale riconoscimento) con riferimento al Premio Gerbera d’oro assegnato nel 2012 al reparto di Radioterapia Oncologica del De Lellis, alla ASL di Rieti, alla Associazione ALCLI Giorgio e Silvia e all’associazione Musikologiamo.
Il conferimento ha avuto luogo presso l’Auditorium del Ministero della Salute in Roma giovedì 28 maggio, alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Il titolo di Città del Sollievo è un importante riconoscimento per Rieti, sostenuto dal Comune anche attraverso una specifica delibera di Giunta. Il titolo sarà celebrato con l’apposizione di targhe agli ingressi della città a conferma della vocazione ai valori dell’associazionismo e del “Sollievo”.
foto per tutte le associazioni presenti tranne che per il Consultorio Diocesano, per la prima volta presente (come si vede di striscio nella foto della LILT) alla giornata del sollievo. davvero singolare.