Carissimi nonni e anziani della Diocesi di Rieti,
mentre ci apprestiamo a celebrare la llla Giornata Mondiale a voi dedicata da Papa Francesco desidero, in punta di piedi, raggiungervi come vostro Vescovo per dirvi anch’io il mio GRAZIE!
Grazie perché la vostra presenza nella nostra vita è un dono inestimabile.
Per tanti anni ho avuto la gioia di avere la compagnia dei miei nonni nella mia vita, dono stupendo, vita moltiplicata, testimonianza di un coraggio e di una sapienza oggi divenuti bene raro.
Il Santo Padre Francesco nel Messaggio, che vi invito a leggere, desidera favorire, a tutti i costi, un incontro tra le nuove generazioni e i più anziani che abbia come paradigma l’abbraccio della giovane Donna di Nazareth con l’anziana parente Elisabetta.
Il nostro territorio reatino ha una forte presenza di anziani; purtroppo sono pochi i giovani e ragazzi. Ma anche a noi è chiesto di fare prevalere l’abbraccio, la logica dell’incontro benedicente tra le generazioni. Si cresce solo insieme. Da soli si annaspa.
Grazie cari nonni e anziani, presenti nelle famiglie, nelle case di cura del nostro territorio. Il mio pensiero va soprattutto a quegli anziani che vivono in completa solitudine…
Con questo messaggio vi giunga una mia carezza. È la carezza di tutta la nostra Chiesa diocesana di Rieti. Spero tanto di portarvela fisicamente, incontrandovi di persona.
Incoraggio ed esorto i più giovani a valorizzare gli anziani, anche attraverso un ascolto maggiore e promuovendo alcune iniziative di incontro.
A ciascuno di voi, cari nonni e anziani, la mia benedizione, come fossi vostro nipote, come uno di famiglia.
Vi voglio bene!
+ Vito, vescovo