Continua con il grande entusiasmo che caratterizza i giovani di Azione Cattolica il Campo 2021, che si tiene presso Velletri, nella Casa Accoglienza di Madonna dell’Acero. Nel secondo giorno, i ragazzi dai 18 ai 35 anni si sono confrontati con una verità assoluta: essere cristiani significa essere atleti. Questo assioma è tanto vero, quanto è vero che Paolo, l’apostolo delle genti, nelle sue Lettere, indirizza e contempla uno stile di vita basato sull’incontro con l’altro per arrivare a Dio, ma anche l’incontro con Dio per giungere all’altro.
I giovani, guidati dalle parole di don Zednek Kopriva e di padre Marcello Bonforte si sono voluti affidare alla parola di Dio, volgendo il loro sguardo proprio alla preghiera, sia quella strutturata dalla Chiesa, ma anche e soprattutto come allenamento al dialogo con il Dio creatore.
Per questo motivo, nel pomeriggio i ragazzi si sono recati presso il lago di Nemi, dove hanno recitato i Primi Vespri, facendo proprio esperienza di quel Creato che è stato posto in ascolto dell’uomo. La serata ha visto i giovani intraprendere un percorso ancora più arduo: il confronto diretto con Dio, quel Dio che è realmente presente nel sacramento dell’Eucarestia, attraverso un’Adorazione eucaristica svolta durante tutte le ore della notte. I turni, infatti, sono stati fatti sul principio della forza che ciascuno può mettere a disposizione della comunità, all’interno della quale e per la quale ci si è costituiti Chiesa, a motivo di quel dono che è il Sacramento battesimale. “Signore sono ancora qui; fammi strumento per portare intorno a me luce” è stato il motto della seconda giornata.