Antonacci: la Regione Lazio approvi il dimensionamento scolastico

L’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Rieti Enzo Antonacci sollecita l’approvazione da parte della Regione Lazio del Piano di dimensionamento scolastico 2013-2014 proposto dalle Province.

A tal proposito ha inviato una nota al presidente della Regione Lazio Renata Polverini, all’assessore all’Istruzione e al Diritto allo studio Mariella Zezza, al Direttore regionale all’Istruzione Programmazione offerta scolastica e formativa, Diritto allo studio, Rosanna Bellotti, al Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio Maddalena Novelli e ai sindacati di categoria regionali.

«Nell’ambito della procedura volta a definire il Piano del dimensionamento scolastico su base regionale – scrive Antonacci – la Giunta Regionale Lazio, ha adottato con propria deliberazione prot. n.381/2012, l’atto di indirizzo relativo alla programmazione della rete scolastica per l’a.s. 2013/2014. In merito le Amministrazioni Provinciali hanno attraverso confronti territoriali approvato con propri atti deliberativi la proposta di Piano per l’anno scolastico 2013-2014 trasmettendola alla Regione per la successiva e definitiva approvazione».

«Al punto 5.10 delle Linee guida è specificato che “la Giunta regionale al termine della sessione dei lavori della Conferenza regionale permanente per l’istruzione e ad esito degli stessi, previo motivato parere della competente Commissione consiliare permanente, approverà il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. di riferimento entro il 30 novembre di ogni anno” È opinione della scrivente Amministrazione che tale ultimo parere si ritiene abbia natura facoltativa, ma anche ove avesse natura obbligatoria la legge prevede la possibilità di prescindere dal parere decorso il termine di venti giorni dalla richiesta».

«L’art. 16 della Legge 241/1990 stabilisce, infatti, che “In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere obbligatorio o senza che l’organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie, è in facoltà della amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall’espressione del parere. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere facoltativo o senza che l’organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie, l’amministrazione richiedente procede indipendentemente dall’espressione del parere».

«Orbene, al fine di garantire la certezza dell’offerta formativa su base regionale consentendo il consapevole svolgimento delle iscrizioni da parte dell’utenza, si ritiene imprescindibile l’adozione da parte della Giunta regionale del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2013/2014, anche in considerazione dell’aggravio di spesa sui costi della Pubblica amministrazione per la mancata applicazione delle norme sul contenimento della Spesa pubblica».

«Pur comprendendo le preoccupazioni di chi intenderebbe attendere l’esito delle elezioni regionali e la conseguente ricostituzione delle commissioni consiliari – conclude l’assessore Antonacci – si ritiene che il rispetto verso l’utenza e gli operatori della scuola debba prevalere su ogni altra ragione di ordine politico/istituzionale, ferma in ogni caso la legittimità degli atti».