Anche nella Casa circondariale si festeggia il Ferragosto

Nel Nuovo Complesso della Casa Circondariale, volontari e detenuti festeggiano il Ferragosto nel nome di SanFrancesco.

Fare memoria per custodire il futuro è quanto voluto da Nazzareno Figorilli, presidente della Sesta Opera San Fedele Rieti Associazione di Volontariato Penitenziario e da Vera Poggetti, direttrice della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso Vera Poggetti. Francesco Rinaldi autore e compositore di successo con tre Zecchini d’Oro e due d’Argento, ripercorrerà con la sua chitarra le tappe di San Francesco d’Assisi nella Valle Reatina che prende il suo nome.

Tutto ciò avverrà nel pomeriggio di lunedì 13 agosto alle 16.00, per festeggiare il Ferragosto nella piccola Città costituita dal Nuovo Complesso del carcere reatino con 300 detenuti e il personale amministrativo penitenziario. «Fare memoria per custodire il futuro – afferma Nazzareno Figorilli – è il progetto culturale del perdono e della pace, della fratellanza universale per la nascita di un uomo nuovo, di tutti gli uomini, delle due Città che si incontrano e si riconciliano, progettando la nuova comunità civile con la giustizia sociale e con il lavoro».

L’iniziativa si inserisce nel “patto di responsabilità” che si svolge nella Casa Circondariale, programma della cultura nuova e diversa della carcerazione che si sperimenta a Rieti, per volontà del Capo del Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino, pienamente condiviso dal ministro della giustizia Paola Severino con la sua recente visita al carcere reatino. Patto che consiste nell’assunzione di responsabilità comportamentale dei detenuti, la loro partecipazione alle diverse iniziative educative delle associazioni, degli enti locali pubblici e privati.

«La cittadinanza reatina si unisce con queste iniziative alla cittadinanza invisibile reclusa – sostiene Figorilli – e in questa Valle Santa Francescana è possibile, facendo memoria di Francesco il Santo, per costruire, custodire il futuro».