Reate Festival

Al Reate Festival l’ultimo concerto organistico

Giovani e preparatissimi i tre organisti della mini rassegna del Reate Festival – in linea con tutti gli altri giovani musicisti del festival – sono la concreta speranza per il futuro della musica. L’ultimo appuntamento è con Alessandro Alonzi, che suonerà domenica 3 novembre sull’organo Pinchi della Chiesa di San Giorgio

Continua la mini-rassegna organistica con il terzo e ultimo concerto. Ospite un giovane solista già noto al festival per un riuscitissimo concerto nel cartellone dell’anno scorso, Alessandro Alonzi. Questa volta sull’organo della Chiesa di San Giorgio – l’anno scorso aveva suonato sul Dom Bedos – Alonzi propone un programma che da Buxtehude a Sweelinck, a Pasquini, a Bach fino a Mozart, attraversa il grande repertorio organistico. L’Italia nello sfondo, con la trascrizione del concerto per violino di Vivaldi ad opera di Bach, e le composizioni di Pasquini di non frequente esecuzione.

La preparazione ad ampio raggio di Alonzi, direttore d’orchestra e pianista, oltre che organista, le sue esperienze formative a carattere internazionale annunciano un concerto di grande interesse, in un luogo e su uno strumento di grande pregio.

Il prossimo appuntamento del Reate Festival è dedicato ad uno dei grandi binomi della storia della musica, Verdi-Wagner, in una rilettura proposta dal compositore Matteo D’Amico su testo del giornalista e scrittore Sandro Cappelletto. Un evento che ha trovato particolare interesse nella programmazione della presenza delle scuole, e che vedrà sul palcoscenico l’attore Simone Ruggiero e l’Ensemble Bruno Maderna diretto da Gabriele Bonolis.