Ospedale, la Asl: «Nessuno è stato “rastrellato qua e là per i reparti”»

«L’unità di trattamento neurovascolare (UTN) è un reparto dedicato alla cura dei pazienti con ictus che entra a far parte a pieno titolo della rete tempo dipendente della Regione Lazio. Finalmente i cittadini di questo territorio, possono avere a disposizione una opportunità di cura che modifica sostanzialmente la prognosi dei pazienti colpiti da accidente cerebrovascolare».

È quanto precisa la Direzione Asl di Rieti in risposta alle polemiche di queste ore sulle difficoltà dell’Ospedale San Camillo de Lellis. «L’unità di trattamento neurovascolare dell’Ospedale de Lellis, – si legge nella nota dalla Asl – afferisce al Dipartimento di emergenza e accettazione; è inserita in locali attigui al Pronto Soccorso, a garanzia della tempestività degli interventi. È diretta dalla UOC di Neurologia e si avvale di personale medico afferente alla UOC di Neurologia ed alla Medicina di urgenza; il personale infermieristico è stato formato ed addestrato ed ha raggiunto livelli di altissima professionalità. L’UTN rappresenta un vero laboratorio di integrazione funzionale di competenze multi professionali e multidisciplinari ed il luogo in cui offrire ai nostri pazienti il miglior approccio clinico-assistenziale possibile, a garanzia dell’efficacia e della qualità delle cure».

«Nessun dirigente è stato “rastrellato qua e là per i reparti” – conclude la Direzione Asl – e l’investimento è stato irrisorio rispetto al beneficio che l’ospedale ne trae in termini di qualificazione e riconoscibilità. Queste affermazioni, irrispettose del lavoro di tanti, suonano solo come incomprensibile e gratuito discredito di scelte che questa direzione vuole portare avanti al solo scopo di alzare il livello di qualità dell’assistenza sanitaria di questo territorio per allinearlo agli standard regionali e nazionali».