“Musica in Ospedale” all’auditorium

Anche quest’anno si è tenuto il consueto appuntamento con Musica in Ospedale che, all’Auditorium Varrone, ha organizzato una serata all’insegna, appunto, della buona musica e della solidarietà.

Sono trascorsi sei anni da quando l’associazione nacque da un’intuizione di Sandro Sacco che veniva da un’esperienza da musicoterapico all’ospedale Forlanini di Roma. L’idea fu poi sviluppata a Rieti da Musikologiamo grazie anche all’impegno di Antonio Sacco che oggi, dopo sei anni, parla di «un progetto che vive per e con la città».

E la cosa più bella ed importante è che ogni giorno tutte le persone che ruotano intorno al progetto fanno si che «continui a vivere» come tiene a precisare lo stesso Antonio.

Se si domanda ad Antonio Sacco cos’è Musica in Ospedale ti risponde che è «un punto di riferimento per chi pensa alla musica promossa in tutti gli ambiti. Anche quello ospedaliero».

E non è quindi un caso che Musica in Ospedale, ogni sabato pomeriggio organizza un concerto all’interno del reparto di oncologia del De’ Lellis.

«Oggi – dice Antonio – dopo sei anni, i pazienti hanno conclamato l’importanza di questo progetto e delle iniziative che vengono portate avanti grazie anche all’appoggio e al sostegno del dottor Mario Santarelli che dirige il reparto».

Ed eccolo il ruolo della musica con concerti, una sala musicale allestita all’interno del reparto con «un pianoforte – racconta Antonio – aste, casse, strumenti ed anche una poltrona dotata di computer dove ascoltare musica durante l’attesa. Insomma tutto ciò che serve per fare ed ascoltare musica».

Dopo il concerto di metà dicembre che ha visto esibirsi all’Auditorium non solo musicisti già grandi, ma anche piccoli artisti dai sette ai diciotto anni, si riparte con nuovi progetti già in cantiere e che partiranno a gennaio.

Perché, come dice Antonio: «stiamo lavorando perché la musica continui a vivere».