Una città diversa

Presentazione del libro “1994 - 2012 - Una città diversa”. Foto Massimo Renzi

È stato presentato ieri presso la Biblioteca Paroniana il libro “1994 – 2012 – Una città diversa”. Diversa da cosa, verrebbe da chiedersi. Dalla Rieti prima del ’94 e dopo del 2012? Dalle altre città? Da se stessa?

Il testo, realizzato realizzato dall’ex assessore alla Cultura del Comune di Rieti Gianfranco Formichetti per fare il punto sul proprio impegno per il Comune, non lo spiega. «Ho inteso – scrive l’autore nell’introduzione – offrire uno strumento ad futuram rei memoriam. Solo per due occasioni sono ricorso alla cronaca giornalistica, per il resto i diciotto anni si sviluppano facendo riferimento a documenti che fotografano i fatti. Le interpretazioni e i giudizi li lascio ad altri. Posso solo dire che quanto fatto è stato frutto di passione e amore per la mia città».

L’opera è costruita quasi esclusivamente con la riproduzione in bianco e nero di locandine, brochure e manifesti di convegni, stagioni teatrali, festival e così via. Una sezione è dedicata ai musei cittadini, sempre privilegiando un approccio in cui sia l’immagine a dare il sapore delle questioni. E poi ancora qualche pagina dedicata alla biblioteca Paroniana, al Centro di Studi Agiografici, e al Premio Letterario Città di Rieti.

Una sezione a colori, in chiusura, è dedicata all’editoria comunale. Vengono riprodotte le copertine di opere che hanno caratterizzato l’indirizzo culturale delle Giunte in cui ha operato Formichetti. Si va dai “Quaderni di storia della città”, fino a “Il lungo passato di una grande illusione”. Nel mezzo ci sono titoli come “Un socialismo per Jelka Setlikova. Una generazione di comunisti reatinosabini iscritta nel bollettino dei protesti” e “Un altrove di più giorni. Una generazione di reatini porta all’incasso la cambiale delle proprie illusioni”.

1994 – 2012 – Una città diversa”, stampato dalla Tipografia Fabri, è stato distribuito ai numerosi convenuti alla presentazione.

Foto di Massimo Renzi.