Teatro

Teatro delle Condizioni Avverse, ecco i vincitori

Il Teatro delle Condizioni Avverse per il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina annuncia i vincitori dei bandi "Notturni delle Città" e "Per una Nuova Drammaturgia"

Il Teatro delle Condizioni Avverse per il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina annuncia i vincitori dei bandi “Notturni delle Città” e “Per una Nuova Drammaturgia”, dopo un’attenta valutazione delle numerose proposte ricevute, sono stati selezionati due talentuosi artisti che dimostrano un notevole impegno e creatività nel loro lavoro.

Il vincitore del Bando “Notturni delle Città” è Ludovico Cinalli, la cui proposta ha catturato l’attenzione della giuria, grazie alla sua sensibilità artistica e alla capacità di trasmettere l’essenza di Lanciano (CH) – paese dell’entroterra abruzzese – e dei piccoli paesi limitrofi attraverso la sua opera. Cinalli, nel progetto presentato, dal titolo “Jamme, Jamme contra li Tidische”, è riuscito a coniugare enogastronomia, artisti del luogo e storia nazionale oltre che locale, in un percorso narrativo ancora inespresso, ma che ha in essere la forma e lo svolgimento in linea con ciò che il format “Notturni della Città” prevede, dimostrando in potenza l’efficacia del progetto prospettato.

In merito al Bando “Notturni delle Città”, vanno menzionati gli artisti che sono stati citati e riconosciuti per la qualità delle loro proposte:

Antonio Santangelo: È stato riconosciuto l’ampio bagaglio artistico di Santangelo e la sua profonda conoscenza della città di Modena. La giuria ha apprezzato la capacità di sviluppare storie avvincenti, inerenti a quanto richiesto dal bando e profondamente connesse fra loro, che riflettono la complessità urbana, assicurando in potenza una connessione autentica con il pubblico.

Alessandro Lucci: Lucci ha dimostrato un interesse genuino per le storie non convenzionali della città, offrendo un’apertura innovativa al territorio ospitante e alle sue particolarità. La giuria ha elogiato la sua intenzione di trasformare le peculiarità locali in narrazioni coinvolgenti e accessibili ad un pubblico vasto, non necessariamente locale.

Giuseppe Fedele: Fedele è stato riconosciuto per la sua capacità di affrontare temi sociali attuali in modo sensibile ed empatico, capaci in potenza di coinvolgere il pubblico in una commistione di storie, musica ed arte fra passato e presente. La sua capacità di trasmettere messaggi significativi attraverso il suo lavoro è stata notevolmente apprezzata dalla giuria.

Per quanto riguarda il Bando “Per una Nuova Drammaturgia“, Serena Guardone è stata selezionata come vincitrice. La giuria è rimasta colpita dalla profondità e originalità della sua proposta, che promette di portare una nuova prospettiva alla drammaturgia contemporanea. Guardone ha dimostrato di avere una visione unica nel trattare temi complessi, creando un ponte tra il passato e il presente attraverso la sua scrittura coinvolgente. Il filo conduttore è uno studio sugli universi paralleli che partono da un’indagine sui sogni. Un percorso che fa intrecciare storie di personaggi nella loro dimensione reale ed onirica. Sono state valutate positivamente le possibilità di realizzazione artistica che la drammaturga ha ipotizzato per il suo progetto. Tali possibilità possono avere un innovativo impatto sul territorio della Bassa Sabina, grazie alla collaborazione con i soggetti partner ovvero gli Istituti Scolastici, gli Enti e la comunità locale.

I drammaturghi che abbiamo il piacere di menzionare per il Bando “Per una Nuova Drammaturgia” per la validità dei loro progetti:

Antonio Marenco: La giuria ha elogiato Marenco per la sua audace sperimentazione nel mescolare generi e linguaggi teatrali, sfidando le convenzioni tradizionali e aprendo nuove strade creative nell’ambito della drammaturgia contemporanea. La sua capacità di sfidare le aspettative e di esplorare nuove prospettive ha reso la sua proposta straordinaria e innovativa.

Tommaso Fermariello: Fermariello ha catturato l’attenzione della giuria con la sua maestria nell’incanalare le esperienze umane complesse attraverso dialoghi avvincenti e monologhi evocativi, offrendo un profondo sguardo nelle profondità dell’animo umano. La giuria ha riconosciuto la sua abilità di trasformare le emozioni umane in narrazioni toccanti e coinvolgenti.

Christian Gallucci: La proposta di Gallucci ha impressionato per la sua abilità di esplorare le sfumature psicologiche dei contesti notturni. La giuria ha elogiato la creazione di opere intriganti e profonde che sondano la complessità dell’esperienza umana nel buio delle città, aprendo finestre sulla profonda interiorità dei personaggi e sulla loro interazione con l’ambiente urbano.

I vincitori e gli artisti menzionati dimostrano una straordinaria dedizione all’arte e all’innovazione, riflettendo l’obiettivo della nostra residenza di promuovere e sostenere la creatività in tutte le sue forme

Per ulteriori informazioni: www.condizioniavverse.org