Sono iniziati i lavori di restauro del vecchio forno comunale. Finalmente i cittadini potranno riappropriarsi di un pezzo della tradizione stimiglianese che era caduto nel silenzio e nell’abbandono.
“Il locale una volta ristrutturato, ospiterà 3 forni, un bagno ed una sezione ‘storica’ dedicata alla memoria della tradizione”, le parole dell’Assessore alla cultura Sgrò, “e potrà essere utilizzato per le feste dai cittadini e dalle confraternite religiose. Ci auguriamo che contribuisca a tenere vive le nostre radici culturali”.
Grazie all’opera di recupero del valore di 65.000 euro (50.000 da parte della Cassa depositi e prestiti e 15.000 da parte dei condomini), l’Amministrazione rimetterà in funzione il forno comunale che negli anni passati aveva permesso di custodire e tramandare quelle tradizioni culinarie che fanno parte della cultura di Stimigliano e che lo rendono famoso ben oltre i confini della Sabina.
Non un semplice forno, ma un luogo di ritrovo dove le massaie potevano scambiarsi ricette ma anche aiuto come colonne portanti dell’economia domestica.
“Crediamo che la tradizione sia uno dei valori più alti che è nostro dovere preservare” commenta il Sindaco Franco Gilardi, “un vero momento di cultura popolare. Per questo ci siamo impegnati affinchè il forno torni ad essere un vero e proprio luogo di aggregazione e possa essere offerto gratuitamente alla popolazione soprattutto in un periodo economico difficile come quello che stiamo vivendo. Vorremmo tornare a respirare il profumo del pane appena sfornato per le vie di Stimigliano”.