Sonia Cascioli, attività produttive: chi ci mette la firma?

Mentre si sta consumando l’epilogo di un teatrino annunciato per il quale puntualmente ogni attore della nota storia ha recitato a memoria la sua parte, i reatini hanno sicuramente perso di vista i risultati “aziendali” che la Giunta Petrangeli ha prodotto in poco più di un anno di gestione.

Per chi non frequenta il Palazzo mi rendo conto che è difficile mettere a fuoco i disastri amministrativi che stanno lacerando il Comune, né tantomeno c’è da sperare che solerti commentatori, piuttosto che agguerriti sindacalisti del recente passato, mostrino la realtà che si sta consumando nelle stanze di Piazza Vittorio Emanuele II e dintorni.

Ho raccolto personalmente lo sfogo di tanti dipendenti comunali che hanno raccontato il clima torbido, irrespirabile, avvelenato, in una atmosfera surreale nella quali i pochi eletti dal Sindaco spadroneggiano a danno di tutti i lavoratori arrivando anche a suggerire questa piuttosto che quella epurazione.

Nel colpevole silenzio di chi i lavoratori, per statuto, dovrebbe tutelare. E se queste affermazioni possono risultare ai non addetti ai lavori troppo vaghe, nell’imbarazzo della scelta, vi racconto quello che sta succedendo in uno dei settori che, a parole, avrebbe dovuto rappresentare più di altri il cambio di passo tanto declamato dal team Petrangeli.

Parlo del settore commercio e attività produttive, con il suo Assessore/Vice Sindaco pubblicamente benedetto dal PD come “intoccabile”! E certo. Bisogna abbandonare completamente al suo destino un settore che avrebbe dovuto dare nuovo impulso alle categorie produttive della città per essere considerati degli indiscutibili leader politici!

Gli addetti all’ufficio scaricati lungo via Pennina da una politica priva di qualsiasi cognizione di buona amministrazione e di utile servizio al cittadino, senza una fotocopiatrice, senza uno scanner (alla faccia della tanto sbandierata trasparenza non esiste in rete un solo documento di questo settore!), con gli scatoloni ancora pieni di fascicoli ad accogliere gli utenti increduli che quello sia il biglietto da visita del nuovo corso.

I più attenti a questo punto diranno che se questo è vero è anche vero che la Giunta Petrangeli al fine di fugare ogni dubbio su chi fa che cosa in Comune ha deliberato un provvedimento, il 175 del 12 luglio 2013, che prevede chi sostituisce il dirigente in caso di assenza.

Bene, bravi! Era ora che un po’ di sano rigore amministrativo entrasse a Palazzo a dirimere qualsiasi controversia sulle competenze e a dare tempi certi alle risposte che i cittadini attendono. E tutto è filato liscio fino a quando l’architetto Rinaldi, dirigente tuttofare del Comune, ha presentato la domanda per godere di un periodo di ferie dal 5 al 23 agosto.

Facile: chi sostituisce la Rinaldi? Basta dare una occhiata alla delibera e scoprire che la sostituisce l’architetto Silvetti (ovviamente un altro tecnico a sostituire un tecnico in un settore amministrativo giusto per essere coerenti nella follia fino in fondo!). In tutta questa splendida organizzazione, nessuno ha pensato a coordinare le ferie dei dirigenti e così si è scoperto che anche Silvetti fino al 16 agosto era in ferie.

Ed ora cosa si fa? Beh, non resta che adottare un bel decreto sindacale, il 35870 dell’8 agosto a firma Petrangeli, che in deroga a quanto disposto dalla Giunta (si può fare?) e con valore retroattivo (miracoli della gestione Petrangeli!) individua il dott. Dionisi quale facente funzioni.

Dal 5 al 16 agosto, quando rientra Silvetti, ovviamente? No, direttamente fino al 23 agosto quando rientra la Rinaldi, quindi non solo in deroga ma anche in barba alla delibera 175!

Va bene, dirà qualcuno, asciugandosi la fronte: è stata dura ma ce l’abbiamo fatta! No, non è ancora finita! Il Sindaco il giorno dopo, 9 agosto in piena crisi di Giunta, trova il tempo per adottare un altro decreto, il 36152, con il quale il pindarico Petrangeli dispone che in assenza della Rinaldi, il 5 ed il 6 agosto la posta la firma il Segretario Generale, dott.ssa Rosa Iovinella.

E che c’entra adesso il Segretario Generale? E perché questo decreto non fa riferimento alcuno a quello del giorno prima? Non ci crederete, ma in Comune si sono accorti che Dionisi, che avrebbe dovuto sostituire Silvetti, che avrebbe dovuto sostituire la Rinaldi, è in ferie fino al 6 agosto! Altra sudata, ma stavolta ce l’abbiamo proprio fatta.

La Segretaria Generale, con buona pace di tutte le norme che dicono che non può svolgere ruoli gestionali, avrà finalmente firmato tutta la posta giacente dando soddisfazione a tutti i commercianti e a tutti i cittadini in attesa dei tanto sospirati provvedimenti.

No? Non ha firmato nulla? Non ha avuto tempo e dal 7 agosto anche lei è in ferie? Non temete, tra una lettura e l’altra del manuale Cencelli, il rocambolesco Petrangeli lo stesso 9 agosto (e poi c’è qualcuno che ancora si chiede cosa fa il Sindaco tutto il giorno a Palazzo!) evidentemente in preda ad un delirio amministrativo, sforna un altro decreto, il 36153, con il quale rettifica il dimenticato 35870, disponendo che la sostituzione per ferie della Rinaldi con Dionisi non era dal 5 al 23 agosto, bensì dal 7 al 23 agosto!

È andata! Ci sono volute una delibera di Giunta e ben tre decreti sindacali ma stavolta chiarezza è fatta! No? Cosa succede ancora? Succede che si materializza sulla scena del crimine la dott.ssa De Alfieri, dirigente dei servizi sociali, altra funambola di questa allegra brigata petrangiolesca, che il 12 agosto firma montagne di posta giacente del commercio e della attività produttive.

Rumors di Palazzo dicono che passava di lì per caso e poiché è avvezza a firmare tutto quello che gli capita per le mani non ha resistito alla tentazione. E pensate: ha firmato tutto, tutto, tutto di un fiato senza neanche lo straccio di un decreto sindacale che ne santificasse il ruolo!

Ma vuoi vedere che non poteva firmare e che tutti quegli atti saranno dichiarati nulli per incompetenza? Questa è un’altra storia. La realtà è che se state attendendo una risposta che non arriva, non vi preoccupate: fate passare in Comune un amico vostro e fategli firmare tutto quello che trova in giro! Vi assicuro che regna una confusione tale che non se ne accorgerà nessuno!

E che gli amanti della commedia vernacolare ne traggano ispirazione per una esilarante messa in scena!

One thought on “Sonia Cascioli, attività produttive: chi ci mette la firma?”

  1. Elvisna Cats Presley

    Che devo dire… che Rieti da che mondo è mondo non hanno saputo nutrirla e fatta crescere… un padre non può partorire un figlio… e i politici di Rieti non possono fare politica se non sono politici ma! Medici, operai professori avvocati rampolli di ricche famiglie e chi più ne ha più ne metta. Politici si nasce non si diventa.

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