Siglato il nuovo contratto per l’edilizia

È stata siglata nella giornata di venerdì scorso l’ipotesi di accordo del nuovo Contratto Collettivo Provinciale del Lavoro per i Dipendenti delle Imprese Edili e Affini che avrà decorrenza dal mese di aprile 2012. Un passaggio importante quanto obbligato dalla contrattazione nazionale ma anche particolarmente sofferto soprattutto in virtù dell’attuale crisi economica che sta investendo in particolar modo proprio il settore delle costruzioni.

Nello specifico l’ipotesi del nuovo CCPL è stata siglata da Unindustria Confindustria Rieti, nella persona del presidente della Sezione Edile Giorgio Perotti e dal consigliere Roberto Colapicchioni, dall’Edilformazione della provincia di Rieti, nella persona del presidente Elio Carosella, assistiti dal direttore di Unindustria Confindustria Rieti Marco Rughetti e dal funzionario Felice Miccadei, dalle organizzazioni sindacali di categoria FeNeal/Uil, Filca/Cisl e Fillea/Cgil nelle persone dei segretari generali rispettivamente Mario Spaziani, Francesco Agostini e Claudio Coltella.

L’iter che ha portato oggi alla definizione delle linee contrattuali, è stato molto complesso: è infatti iniziato il 22 febbraio del 2011 e si è sviluppato attraverso numerosi incontri e approfondimenti con tutti i principali interlocutori, con il manifesto obiettivo di mantenere un sostanziale equilibrio tra incremento del salario, costi per le imprese, implementazione ed efficientamento dei servizi, nonché una maggiore e più capillare presenza della Cassa Edile della provincia di Rieti.

Rispetto alle proposte presenti nella piattaforma contrattuale, è stata data una risposta complessiva soddisfacente per le parti.

«I sottoscrittori del CCPL hanno convenuto che questo nuovo contratto – ha spiegato il presidente Perotti – ha contribuito al mantenimento della competitività delle imprese del nostro territorio e al miglioramento delle condizioni di lavoro delle maestranze».

Le organizzazioni sindacali dal canto loro hanno ribadito che la competitività del territorio si mantiene solo combattendo il lavoro sommerso.

«Quella del lavoro nero – hanno detto coralmente i rappresentanti dei sindacati – costituisce ormai a Rieti e in provincia una vera e propria piaga che, unita al lavoro grigio, part time, partite iva fittizie e contratti di collaborazione “camuffati”, pregiudica la crescita del settore e costituisce una concorrenza sleale per le imprese sane che ancora resistono a fronte di questa situazione di crisi. Altro problema che soffre il settore delle costruzioni è quello dei mancati pagamenti da parte degli Enti pubblici che si riflette a caduta nel pagamento degli stipendi ai lavoratori. A fronte di una situazione come questa, è chiaro che nei luoghi di lavoro si creano naturalmente condizioni di minore sicurezza per i lavoratori stessi».