SEL Rieti: primarie aperte e partecipate per rinnovare il centrosinistra e cambiare la città

«In un quadro di grande instabilità politica nazionale ed internazionale − fanno sapere da Sinistra Ecologia e Libertà con un comunicato − non è più rinviabile l’apertura di un nuovo ciclo politico che metta al centro la necessità di un’opera di rigenerazione del Paese. Non solo politica. Insieme morale, democratica, sociale e prima ancora culturale».

Secondo il partito «occorre dare, da subito, segnali forti, credibili, mettere in campo prima possibile una proposta di alternativa. Larga, unitaria, popolare, incentrata su un’idea forte di cambiamento da presentare al Paese, mobilitando energie, risorse, intelligenze, speranze ben presenti, come si è visto nella recente tornata di elezioni amministrative e nell’esito stesso del voto referendario. All’epilogo della crisi politica e morale della destra, capace di trascinare nel pantano e nella rassegnazione il Paese, è sempre più urgente da parte nostra contrapporre un’accelerazione per presentare all’Italia una grande, coesa, unita, coalizione di centrosinistra, forte di una sua autonoma agenda di governo.

Anche nella nostra città siamo dinanzi al misero epilogo di un ciclo politico che ha visto la destra al governo cittadino dal 1994 ad oggi.

Una città resa immobile e sempre uguale a sé stessa, senza identità, dove chi ha governato (o meglio, amministrato) in questo ventennio ha coltivato l’unica ambizione di mantenersi saldamente al potere nonostante tutto ed in assenza di una seppur minima idea di città e di comunità vitale.

Il malgoverno di questi anni è l’immagine in controluce di un Comune che, nonostante gli artifizi contabili e finanziari, si trova sostanzialmente in dissesto economico-finanziario.

Il centrosinistra non può più attendere, deve rendersi protagonista di un vero e proprio movimento civico di rinascita, capace di coinvolgere ed interessare chi vuole cambiare e chi pensa ad una città diversa e migliore.

Anche per questo il passaggio delle elezioni primarie per scegliere classe dirigente e profili programmatici deve essere il banco di prova per una coalizione che senza partecipazione e metodi trasparenti e democratici rischia di deludere le aspettative di cambiamento e rinnovamento che in città di stanno moltiplicando».

«Alla cattiva politica ed alle pratiche deteriori − conclude il comunicato − si deve rispondere con la Buona Politica e con pratiche inclusive e di codecisione».