Sebastiani: è l’amico Miccadei che deve con più attenzione leggere i suoi comunicati

Andrea Sebastiani

Mi corre l’obbligo di replicare alle dichiarazioni del consigliere Miccadei che, evidentemente colto di sorpresa dalle mie affermazioni, con le quali ho tenuto a puntualizzare che l’audizione dei rappresentanti della Copagri, relativamente alle aliquote Imu, non era avvenuto durante la seduta della Commissione Bilancio.

L’amico consigliere Miccadei parla di dichiarazioni prive di fondamento e di aver sollevato questioni di lana caprina, asserendo di non aver letto attentamente il suo comunicato e invitandomi ad essere propositivo.

Circa quest’ultimo punto credo di non poter essere in alcun modo smentito nell’affermare che la mia presenza attiva alle commissioni consiliari è sempre stata costante e ho sempre collaborato nell’interesse dell’amministrazione, e non facendo un’opposizione sterile e improduttiva.

Miccadei legga le sue dichiarazioni riportate sul giornale diocesano Frontiera titolate «Imu fabbricati agricoli: la Commissione Bilancio ascolta Copagri. Il Presidente Miccadei – continua l’articolo – ha ritenuto doveroso accogliere l’istanza della stessa Confederazione concedendo ai suoi rappresentanti un’audizione in Commissione».

Secondo quanto sopra ho asserito nel mio articolo che il Presidente di qualsiasi Commissione non può dire di aver audito in qualità di Presidente rappresentanti di questa o quella categoria, peraltro durante una seduta che non c’è mai stata.

Il Presidente per statuto convoca e presiede la commissione e iscrive all’o.d.g. gli argomenti che rientrano nelle competenze della commissione stessa, autorizzando altresì alla parola chiunque abbia manifestato un legittimo interesse.

Qualsiasi semplice consigliere, al contrario, può incontrare e ascoltare chicchessia, dove e quando ritenga più opportuno.

La prerogativa a relazionarsi con Copagri semmai era della Giunta e quindi dell’Assessore Degni, che gradirei sapere cosa ne pensa in merito e come intende, all’interno del bilancio 2013, risolvere il problema delle aliquote Imu dei fabbricati agricoli (sicuramente importante per le difficoltà enormi che sta incontrando la categoria), con la necessità di venire incontro anche ad altre fasce sociali in precario equilibrio, prevedendo aliquote agevolate e maggiori detrazioni.