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Scuola, Di Berardino: «A Rieti un progetto innovativo di formazione»

Parte in questi giorni a Rieti "P-TECH Esperti Digitali", un programma di formazione che rappresenterà per gli studenti una preziosa opportunità di ingresso nel mondo del lavoro e per futuri studi universitari

Parte in questi giorni a Rieti, in quattro istituti scolastici superiori, “P-TECH Esperti Digitali“, un programma di formazione che rappresenterà per gli studenti una preziosa opportunità di ingresso nel mondo del lavoro e per futuri studi universitari.

Il percorso, ideato da IBM, crea un collegamento diretto tra scuola secondaria, università e lavoro, e ha l’obiettivo di dare agli studenti – soprattutto a coloro che risiedono in aree svantaggiate – l’opportunità di conseguire una specializzazione orientata alla tecnologia con il riconoscimento di competenze trasversali e l’orientamento in linea con le nuove esigenze delle imprese.

«Il programma – ha detto Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio in occasione della firma del progetto – lo abbiamo costruito anche in collaborazione con l’università degli studi La Sapienza, oltre che con partner aziendali».

Gli istituti coinvolti sono Luigi di Savoia, Carlo Jucci, Statita Aldo Moro e Celestino Rosatelli.

«La tecnologia sta trasformando il mondo del lavoro, un impatto che sarà ancora più significativo nel prossimo futuro. È dunque fondamentale che i giovani acquisiscano quelle competenze utili per lavorare con la tecnologia e per non rimanere esclusi non solo dal mondo lavorativo, ma anche da quelli civile e sociale. Per questo ringraziamo e condividiamo il percorso P-TECH che IBM ha avviato anche nella nostra regione e anche su nostra richiesta e che contribuisce all’offerta di percorsi formativi di qualità attraverso i quali gli studenti possono prepararsi meglio all’era tecnologica che stiamo vivendo, con un elevato grado di occupabilità. In definitiva questo progetto è coerente con il patto per le nuove competenze sottoscritto qualche mese fa con le parti sociali. Non ultimo, un ringraziamento va ai Presidi dei 4 istituti per la preziosa e fattiva collaborazione», conclude Di Berardino.