Sciopero generale: Cgil invita alla partecipazione

Il Comitato Direttivo della Filcams Cgil di Rieti riunitosi per preparare lo sciopero generale nazionale di venerdì 12 dicembre ritiene che la situazione di profonda crisi dei lavoratori del terziario privato (commercio, pulimento, mense, turismo, guardie giurate, farmacie, studi professionali ecc.) di Rieti richieda una partecipazione compatta allo sciopero e alla manifestazione che per i lavoratori del Lazio si terrà a Roma.

Il terziario infatti che per anni ha costituito nella ns provincia una camera di compensazione occupazionale di fronte alla deindustrializzazione dei nuclei industriali di Rieti e di Borgorose, presenta a sua volta numerose situazioni di crisi che in assenza di interventi del governo e delle istituzioni locali stanno lasciando per strada centinaia di lavoratori:

  • La chiusura del P.V. di Borgorose della Mercatone Uno sta provocando la perdita di 26 posti di lavoro;

  • La vicenda del fallimento di Coop 76 ha lasciato sul campo (in Cassa integrazione Straordinaria fino al 31 dicembre 2014) 38 lavoratori per i quali è aperta la procedura di mobilità (licenziamento);

  • La chiusura di concessionarie auto ha prodotto la perdita di oltre un centinaio di posti di lavoro;

  • Riguardo i 107 lavoratori di Risorse Sabine (società al 100% di proprietà della Provincia) in CIG né l’Amministrazione Provinciale, né la Regione sono stati in grado di dare delle prospettive (anche nell’ultimo incontro del 2 dicembre), nonostante che il lavoro da fare ci sia (basta vedere lo stato in cui versano le strade provinciali) e nonostante gli impegni presi dalla provincia e dalla regione quando scelsero di costituire la società per stabilizzare gli LSU della provincia.

  • I lavoratori degli appalti (mense, vigilanza, pulimento) a fronte di gare sempre al ribasso soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni con costi orari inferiori ai minimi previsti dalle tabelle del Ministero del Lavoro (su cui dovrebbero sorvegliare sia la Prefettura che l’Ispettorato del Lavoro), devono ad ogni cambio appalto lottare per mantenere le ore di lavoro e i salari. Parliamo di numeri consistenti: 210 nella pulizia delle scuole, un centinaio nella pulizia della AUSL, 80 nelle pulizie degli uffici di Poste italiane. Ma ai casi più grandi si aggiungono una miriade di appalti dove il Governo per mettersi il fiore all’occhiello della “Riduzione della Spesa” colpisce solo e sempre sui più deboli (lavoratori part time degli appalti) invece di colpire gli sprechi e le inefficienze reali (e milionari) che sono sotto gli occhi di tutti.

Su queste crisi e sulle tante minori determinate dalla crisi e dalla chiusura di tante piccole e medie realtà del terziario la Filcams Cgil è impegnata affinchè sia da parte delle imprese sia da parte del Governo, nazionale e locale ci si assuma la responsabilità, ognuno per la sua parte, di prendere le misure per salvaguardare il diritto costituzionale al lavoro e rilanciare l’economia del territorio, invece di continuare comodamente a scaricare sui più deboli egoismi e incapacità.

Questo è quindi il senso dello sciopero generale nazionale del 12 dicembre indetto da CGIL e UIL e della manifestazione che per il Lazio si terrà a Piazza SS Apostoli: 1) impedire al Governo e al potere economico di scaricare i costi della crisi sui salari e sui diritti dei più deboli; 2) richiamare Governo e potere economico a confrontarsi su misure serie e concrete per far ripartire l’occupazione (soprattutto dei giovani) e per mettere mano (anche attraverso lo strumento fiscale) ad una equa distribuzione della ricchezza, 3) dare visibilità alle tante crisi locali.

Una lotta che non si esaurirà il 12 dicembre, ma continuerà, posto di lavoro per posto di lavoro laddove continui l’attacco al lavoro, al salario, ai diritti.

Partenza dei pullman da Rieti dal piazzale dello Stadio Centro Italia alle ore 7; da Osteria Nuova alle 7,30, da Passo Corese alle 8.