Scarpe rosse contro il femminicidio

Il Sindacato Pensionati Italiani CGIL di Rieti Il 28 settembre prossimo, a Cantalupo Sabina dalle ore 15,00, sarà come sempre in prima linea a promuovere e a sostenere i diritti delle donne con l’iniziativa “Scarpe Rosse Sabine”, con il Patrocinio del Comune di Cantalupo in Sabina insieme ad Auser di Rieti, CGIL Rieti, Donne in Rete di Stimigliano e CESV-SPES di Rieti.

Lo Spi CGIL si erge a difesa dei diritti calpestati delle donne e giudica i fatti di violenza accaduti, non solo prodotti contro le donne, ma contro le famiglie e contro l’intera società del nostro paese, che assiste incredula e risentita al ripetersi di vicende dolorose e spesso immotivate.Stiamo assistendo ad una arretratezza della convivenza civile che tende alla svalorizzazione del genere femminile, alla rappresentazione indecente del corpo delle donne specialmente in TV e nelle pubblicità, e che non considera la maternità come un valore sociale. Le donne sono oggi pilastri e bersagli al tempo stesso.

Eppure se non ci fossero le donne le famiglie non potrebbero sopravvivere. Il loro valore è supportato, dati alla mano, dalle statistiche ISTAT secondo le quali è a loro carico ben il 76,2% del lavoro familiare e di cura; ogni anno svolgono in questo senso 2,1 miliardi di ore in termini di lavoro e di impegno.L’indagine ISTAT ha rilevato che 6.743.000 donne fra i 16 e i 70 anni (pari al 32% delle donne italiane) sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita.

Delicato ed inquietante è il tema della violenza e degli abusi sulle donne anziane e, più in generale, contro le persone anziane (donne e uomini). Il fenomeno è ancora poco indagato e poco conosciuto nelle sue reali dimensioni . Le forme più evidenti di violenza e maltrattamenti sono : le percosse o altri tipi di punizioni, le legature, varie forme di contenzione, i sequestri, gli abusi sessuali. Ci sono anche quelle che si manifestano attraverso omissioni e che interessano comunque la sfera fisica, quali: l’omissione di cura e di assistenza, la negazione del cibo, l’eccessiva somministrazione di farmaci.

Ci sono poi violenze e maltrattamenti che si riferiscono alla sfera psichica, cioè quella dei sentimenti e delle emozioni; in questo campo sono spesso le parole ad accompagnare gli atteggiamenti, a provocare umiliazioni, ricatti, minacce, paure, stress, perdita di fiducia.

Nelle strutture residenziali dedicate agli anziani, anche se si è in presenza, alcune volte, di personale professionista, non sono escluse forme di violenza o maltrattamenti, sopratutto in quelle strutture prive di qualsiasi controllo pubblico o della comunità. Le cronache di questi ultimi anni ci hanno consegnato storie e vissuti drammatici per gli anziani ospitati nelle case di riposo.

L’iniziativa “Scarpe Rosse Sabine” conferisce contenuto e spunto di aggregazione tra persone ed Associazioni per creare un movimento di grande solidarietà civile e culturale a favore delle donne, dei loro figli e delle famiglie che sono chiamate molto spesso a sobbarcarsi di problemi gravi nell’indifferenza generale. Ecco perché lo Spi CGIL dice “NO” alla violenza esercitata in qualsiasi modo e contro chiunque e chiama a partecipare tutti coloro che tengono a cuore i diritti propri e dei loro cari.