Santa Barbara nel Mondo: uno sguardo ai martiri di mafia

Prosegue sabato 30 novembre il cartellone di “Santa Barbara nel Mondo”. E ancora una volta il tema degli eventi viene giocato sulla ricerca di un parallelo tra il martirio della Patrona di Rieti e il sacrificio di sé, in nome di valori umani, civili e di fede, compiuto da uomini e donne più vicini al nostro tempo.

In questo modo, la proposta di “Santa Barbara nel Mondo” prende la forma di un ragionamento sui valori che si trovano al fondamento della nostra storia comune. Uno sforzo compiuto grazie al continuo ricorso alla memoria di figure non solo esemplari, ma in qualche modo ancora attuali.

Di conseguenza, la prima metà della settimana è stata dedicata ai valori della Resistenza, posando lo sguardo sui settant’anni dell’eccidio di Cefalonia. Il venerdì è stato invece centrato sulla figura di Carlo Urbani. Presidente di “Medici Senza Frontiere” e premio Nobel per la pace, fu soprattutto il primo ad identificare il morbo della Sars, malattia che contribui a combattere in modo decisivo, ma dalla quale fu ucciso nel 2003.

Seguendo questo solco, la giornata di sabato 30 novembre sarà dedicata alla memoria di don Pino Puglisi, sacerdote siciliano ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale. Il 25 maggio di quest’anno, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti ad una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato.

Per guardare a questa figura di primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia, nel ventesimo anno dalla scomparsa, l’associazione Santa Barbara nel Mondo conferirà il Premio di Cultura “Come Barbara” al film “Brancaccio”. L’appuntamento è con il Regista Gianfranco Albano presso l’Auditorium Varrone alle ore 10.

Nella stessa sede, verrà assegnato un riconoscimento per la promozione umana al Centro di Accoglienza “Padre Nostro” fondato da Don Puglisi nel quartiere Brancaccio di Palermo. Il premio sarà ritirato dall’attuale Presidente Maurizio Artale.

Durante la mattinata è previsto l’intervento del vescovo di Rieti Mons. Delio Lucarelli. Il coordinamento dell’evento è invece affidato alla Prof.ssa Stefania Santarelli, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” di Rieti.

Sabato, inoltre, comincia a farsi più forte l’aspetto religioso dei festeggiamenti in onore della Patrona.

Nel pomeriggio, alle 16, a Rieti avverrà l’intitolazione di “Largo Santa Barbara”. Lo spazio è quello adiacente via dei Pini.

Alle 17.30, invece, nella zona del Ponte Romano, si svolgerà la caratteristica processione della Santa Patrona sulle acque del Velino, alla quale partecipa la Fanfara degli Alpini “Santa Cecilia” di Cittaducale diretta dal M° Giorgio Scopigno.

Quindi l’appuntamento è in Piazza Cesare Battisti alle ore 19. Lo spazio verrà animato dallo spettacolo pirotecnico ideato e curato da Telesforo Morsani.

La sera alle 21, presso il Teatro Flavio Vespasiano, sarà la volta del “Gran Concerto Lirico per la Pace tra i Popoli”. Partecipano: Michael Alfonsi (tenore, già voce solista del Coro della Cappella Sistina e cantante prediletto di Sua Santità Giovanni Paolo II), Kut Isin Eren (soprano drammatico, proveniente dalla Turchia terra nativa di Santa Barbara), Lucia Casagrande Raffi (soprano) e Giuliano Aguzzi (baritono), accompagnati dai Maestri Ruggero Russi e Paolo Paniconi.

La serata prevede anche un intermezzo musicale con il Pianista Moreno Paoletti.

Sarà inoltre presentata una anteprima di “Passione e Martirio della Santa” con Elisa Concetto, Voce recitante – Armando Ianni, Pianoforte e Silvia Costanzi, Soprano.

La serata prevede la partecipazione della “Scuola di Danza Movimento In”, diretta da Anita Carnevali, in costumi di epoca romana.

“Costumi dei Continenti” a cura del Corso di Moda e Costume della Fondazione Varrone diretto dalla stilista Silva Bruschini.