Ron entusiasma la piazza di Borgo Velino

Ron ha entusiasmato la piazza Borgovelino portando sul palco allestito per i festeggiamenti di Maria Santissima del Santo Amore il repertorio storico, ma anche le canzoni del suo nuovo progetto. Un esperimento d’autore che abbraccia nuove idee, emozioni e canzoni, rielaborate attraverso nuove generazioni di songwriters anglo/americani.

In “Way Out” infatti, Ron ha cercato di coniugare la bellezza di brani firmati da Damien Rice, Badley Drawn Boy, Michael Kiwanuka, Alexi Murdoch, Ben Howard, Jamie Cullum, John Mayer, The Weepies, David Gray, Amos Lee, K’Naan e The Boy Who Trapped The Sun alla sua calda e inconfondibile voce, traghettando i testi in versioni italiane capaci di offuscare la memoria dell’originale, come già accadde per The Road di Danny O’Keefe, conosciuta da tutti come Una Città per Cantare.

Una proposta d’artista, che Ron offre con familiarità all’ascoltatore, intrattenendo con il pubblico un rapporto diretto, confidenziale. Tra i brani proposti, anche qualcosa dell’amico Lucio Dalla. Oltre a Cosa sarà, scritta a quattro mani proprio con Ron, del cantautore bolognese è stata proposta Henna, brano forse di minore successo, ma ugualmente di grande intensità, ed in tema con le preoccupanti tensioni di guerra di questi giorni.

Tra le canzoni nuovo Palla di cannone, Orgoglio antiproiettile e Mi sto preparando, adottate dai network radiofonici italiani per rappresentare al meglio il 36esimo album di Ron, un artista tra i più versatili nonostante una ferrea coerenza intellettuale, sia che si dedichi alla scrittura, alla composizione o alla recitazione, cinematografica e teatrale.

Insieme a Ron, voce, chitarra e piano si sono esibiti alla batteria Roberto Gualdi, al basso e contrabbasso Roberto Gallinelli, alla chitarra Ruggero Brunetti, al violoncello e voce Giovanna Famulari, e al piano e alle tastiere Fabio Coppini.

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