Si è tenuto il 15 giugno un incontro sulla Ritel presso il Ministero dello sviluppo economico, alla fine del quale è stato redatto un documento (scaricabile alla fine dell’articolo) firmato dai rappresentanti delle istituzioni locali presenti (Comune di Rieti), regionali (Regione Lazio), del Mise, Finmeccanica e Newco.
«La soluzione che si prospetta è positiva, ma oggettivamente parziale» si legge sul foglio, dal quale emerge anche «la decisione delle Istituzioni locali di creare un incubatore, che consenta l’insediamento di altre attività industriali, presso il sito Ritel» oltre all’impegno a non cambiare destinazione d’uso del sito.
«Le Parti – si legge ancora nel verbale – convengono che le proposte illustrate nel corso degli incontri svolti al MiSE il 7 maggio ed il 6 giugno 2012 rappresentano un punto di riferimento di partenza importante» da tenere presente «per gli ulteriori sviluppi e confronti».
Premessa l’indipendenza futura della Newco da Finmeccanica, inoltre, «è stata accertata l’impossibilità di garantire l’effettivo committente del prodotto, l’incidenza dei materiali media del 70%, la necessità di qualificare la Newco». Finmeccanica si è però detta disponibile «ad un contratto di Last Call che garantirà almeno un lordo di 8 milioni di euro nel 2013, 12 milioni di euro nel 2014 e 16 milioni di euro nel 2015».
In aggiunta, Finmeccanica ha dato disponibilità alla Newco per l’accesso al suo data base fornitori, ad effettuare commesse di solo conto lavoro (in questo caso vanno riportate al lordo) e discutere condizioni finanziarie privilegiate.
Sul fronte dei tempi, dal foglio firmato dalle parti si apprende che entro il 15 luglio 2012 si terrà un nuovo incontro di verifica presso il MiSE, mentre entro il 10 settembre prossimo dovrà esserci lo step di verifica conclusiva ed accordo.
A partire dalla prossima settimana si avvierà una serie di confronti bilaterali per chiarire tutte gli aspetti dell’operazione tra la Newco e la Finmeccanica, le istituzioni e la curatela.
Questo il verbale originale:
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