“La provincia di Rieti continua a essere abbandonata dall’amministrazione Zingaretti e dai suoi consiglieri regionali che la rappresentano, nominati e non eletti con il voto di preferenza. Alle menzogne sul trasporto gomma-rotaia, smascherate dai pendolari comprensibilmente infuriati per una sperimentazione che cosi come portata avanti dalla Regione non sta risolvendo nulla; ora si aggiunge la legittima e sacrosanta protesta dei dipendenti di Risorse Sabine (società partecipata della provincia). La storia è nota a tutti: mentre il comune di Rieti ai tempi del centrodestra a guida Cicchetti stabilizzò gli Lsu, l’allora amministrazione provinciale di centrosinistra con a capo l’attuale deputato del Pd Melilli pensò bene di creare una società (appunto Risorse sabine). Ora, però, il fallimento delle politiche del centrosinistra locale sono sotto gli occhi di tutti, al quale si aggiunge l’incapacità dell’attuale amministrazione regionale assolutamente non in grado di dare garanzie ai 107 lavoratori e alle loro famiglie. La società, infatti, ora è stata messa in liquidazione. Come già abbiamo ripetuto più volte, si tratta di una vera indecenza. Come opposizione, nel nostro ruolo costruttivo e responsabile, invitiamo tutte le forze consiliari in Regione a votare il nostro odg che spero venga discusso a breve, che ha come finalità quella di chiedere all’amministrazione provinciale di revocare la messa in liquidazione di Risorse Sabine. E allo stesso tempo chiediamo che venga ripreso il vecchio percorso che prevede il passaggio di questi 107 dipendenti all’interno di Astral. Serve una risposta concreta da parte del presidente Zingaretti, che sta totalmente abbandonando i nostri territori”
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma