Rieti virtuosa sulla sentenza del TAR sull’ASM Rieti

Il Movimento Civico Rieti Virtuosa ha reso noto oggi durante una conferenza stampa che il TAR del Lazio, con la Sentenza N.08442/2011 del 3 novembre ha dichiarato «inefficace il contratto stipulato tra il Comune di Contigliano e la A.S.M. Rieti S.p.a. relativamente all’affidamento del servizio carico e trasporto a recupero/riciclo dei rifiuti da raccolta differenziata […]».

Secondo quanto riportato nella sentenza (scaricabile on line dal sito istituzionale del Tar del Lazio), l’affidamento del servizio svolto a Contigliano è stato annullato per due fondamentali ragioni:

  1. L’art. 23-bis (abrogato poi dai cittadini con il Referendum del giugno 2011) che obbligava a privatizzare i servizi pubblici locali secondo le regole della libera concorrenza, faceva divieto di “acquisire la gestione di servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali diversi, né di svolgere servizi o attività per altri enti pubblici o privati, né direttamente né tramite loro controllanti […] né partecipando a gare”, veto imposto a tutte quelle società che gestissero – di fatto o per disposizioni di legge – «servizi pubblici locali in virtù di affidamento diretto, di una procedura non ad evidenza pubblica […]».
  2. Il medesimo articolo stabiliva che la privatizzazione dei servizi pubblici locali avvenisse con gara ad evidenza pubblica, secondo un criterio del doppio oggetto: vale a dire che il servizio si affidava a privati in ragione di virtù tecniche ed economiche, indicando «l’oggetto e la tipologia di servizio che sarebbe stato affidato».

L’importanza di tale sentenza consiste nel fatto che il TAR contesti ad A.S.M. Rieti S.p.a. di aver violato la legge andando a partecipare a bandi di gare (il caso del Comune di Contigliano) pur essendo affidataria in maniera diretta per il servizio di igiene ambientale per il Comune di Rieti (contratto del 2002 con scadenza 2012).

Allo stesso tempo si pone l’accento sul fatto che il socio privato (che attualmente detiene il 38% delle quote societarie) sia stato scelto secondo un criterio meramente economico e non tecnico, data l’importanza dei servizi svolti da A.S.M (igiene ambientale, farmacie, mobilità), motivazione supportata dalla Corte di Giustizia che ammette l’affidamento di servizi a società miste il cui socio privato sia soprattutto un socio operativo (vale a dire che deve aver svolto precedentemente quella tipologia di servizi e quindi possedere competenze tecniche specifiche).

Il Movimento Civico Rieti Virtuosa si interroga a questo punto:

  • sulle responsabilità politiche del Sindaco e degli assessori alle partecipate e all’ambiente del Comune di Rieti, Emili – Perelli – Boncompagni, i quali, anche a fronte di ripetute segnalazioni provenienti dalle Associazioni, hanno sempre sostenuto che non vi fosse alcuna irregolarità;
  • sulle eventuali responsabilità amministrative dei funzionari competenti in merito alla tipologia di affidamento del servizio ad A.S.M. Rieti S.p.a. nel Comune di Rieti;
  • sulla possibilità – conseguente alla sentenza sopra citata – che la decina di contratti stipulati da A.S.M. in questi anni fuori dal comune capoluogo vengano annullati a cascata;
  • su un ipotetico danno erariale per il Comune di Rieti e sulle possibili conseguenze economiche per le tasche dei cittadini;

In questo preoccupante quadro si inserirebbe poi la sperimentazione del servizio porta-a-porta, per il quale si è andato a modificare un contratto già viziato in partenza (per i motivi sopra citati dalla sentenza del TAR) per poter affidare, di fatto direttamente, ad A.S.M. un servizio che dal socio privato non era mai stato svolto.

È perciò conseguente e legittimo che i cittadini si chiedano il reale motivo di un lievitamento progressivo della TARSU e dei preoccupanti costi che il servizio aggiuntivo Porta-a-porta è venuto a costare, tanto più che per quest’ultimo, nel Consiglio Comunale del 28/10/2009 votato all’unanimità, i Consiglieri Petrangeli, Marroni e Giuseppini proposero emendamenti che prevedevano, nel caso non si fosse raggiunto l’obiettivo del 56% di raccolta differenziata, che la maggior spesa conseguente avrebbe dovuto ripartirsi per il 70% a carico del Comune.

Saranno dunque ancora una volta i cittadini a pagare le spese della cattiva gestione e della leggerezza politica e dirigenziale?

È accettabile che la politica si incastri su discussioni come la cessione del 2% delle quote di A.S.M. ai dipendenti, quando alla base di tutto c’è una illegittimità di fondo?

Per questo motivo, il Movimento Civico Rieti Virtuosa, che alle elezioni amministrative comunali 2012 presenterà una propria lista elettorale, espone la propria proposta politica:

  • Ripubblicizzazione delle società partecipate, inclusa Sogea, per dare seguito all’espressione popolare sancita dal referendum abrogativo 2011,
  • Conseguente trasformazione dei contratti attuali in contratti nel pubblico impiego, a maggior tutela dei lavoratori,
  • Progetto Rifiuti Zero, dove la progettazione partecipata con i lavoratori (veri detentori della competenza in materia), con le associazioni e tutta la cittadinanza sarà massima, e che prevederà:
    • forte riduzione a monte del quantitativo dei rifiuti urbani (compostaggio domestico e di comunità, prodotti alla spina, eco-mense, ecc…)
    • servizio di raccolta differenziata spinta tramite porta-a-porta su tutta la città
    • aumento dell’occupazione nel settore dei rifiuti (dalla ricerca, alla raccolta, al riciclo)
    • filiera virtuosa del riciclo industriale
    • riduzione significativa e proporzionale della tassa sui rifiuti (meno ne produci meno paghi)