Rieti Virtosa: buon senso e buone pratiche vanno oltre i partiti

“Rifiuti zero posti di lavoro 100 non è uno slogan, ma un vero grande progetto di civiltà. – ha detto Paola Cuzzocrea – Una possibilità reale di cambiamento, per una nuova attitudine culturale nella gestione delle risorse. Rifiuti zero significa, infatti, tutela dell’ambiente e contemporaneamente creazione di nuova economia; nonché l’unica strategia in grado di sanare il debito comunale”.

Una strategia duplice destinata a diffondersi nell’immediato futuro come unica soluzione possibile, e persino scelta obbligata, visto che già oggi le attuali direttive europee impongono ai Paesi dell’Unione l’obbligo di raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata. Resta dunque difficile comprendere come la Provincia di Rieti in accordo con il Comune capoluogo abbia invece scelto una strada diametralmente opposta e antieconomica che punta ad incenerire e seppellire materiali preziosi, causando l’aumento del rischio sanitario e l’incremento continuo della tassa di smaltimento pagata da cittadini e attività economiche.

“Basta però osservare attentamente cosa è accaduto in questi ultimi 10 anni e avere la pazienza di leggere tutti i documenti – ha raccontato Giorgia Brugnerotto di Rieti Virtuosa – per scoprire come siamo stati ingannati da un sistema politico trasversale che oggi va da Sinistra ecologia e libertà del candidato Sindaco Simone Petrangeli ad Area di Costini, equamente rappresentati nel consiglio di amministrazione della Società provinciale dei rifiuti che, pur non essendo ancora operativa, già ci è costata 140mila euro di soldi pubblici sottratti al potenziamento della raccolta differenziata e che sta sottraendo ulteriori fondi alle già magre casse dei piccoli Comuni sabini che vi hanno aderito”.

“Non è possibile aderire ad una società senza un piano industriale” ha invece affermato il Sindaco di Toffia Antonio Zacchia che ha rappresentato l’esempio virtuoso dell’Unione della Valle dell’Olio con i suoi circa 5.000 residenti. Abbiamo dunque preferito intraprendere autonomamente un progetto integrale di raccolta domiciliare dei rifiuti che, in pochi mesi, ha portato a ridurre i viaggi settimanali alla discarica di Viterbo da 5 a 1. “Persino il servizio di raccolta “porta a porta” ci costa meno di quello a cassonetto”, ha sottolineato il Sindaco di Poggio San Lorenzo Andrea Eleuteri soffermandosi sul precedente contratto con AMA Servizi Ambiente S.r.l. che, evidentemente, non era proprio impostato su criteri di economicità essendo in affidamento diretto.

“Risultato, – concludono Eleuteri e Zacchia – 4 nuovi assunti, 2 isole ecologiche realizzate con soli 50mila euro di lavori in economia e dal 2013 riduzione drastica della tassa di smaltimento. L’ulteriore obiettivo sarà poi quello di gestire l’organico in ambito locale e arrivare alla tariffazione puntuale seguendo l’esempio di Corchiano (VT)”, uno dei Comuni Virtuosi storici di cui ha ci portato testimonianza il Vice Sindaco Livio Martini.

Ciò dimostra la completa inutilità di questa ennesima società partecipata tanto voluta dall’Assessore provinciale Felici (PD) e che, addirittura per statuto, dovrà vendere il 40% delle quote a privati. “Una storia purtroppo già vissuta da noi reatini che ben conosciamo cosa ha comportato la privatizzazione dell’ASM Rieti S.p.a.: 27 milioni di euro di debiti accumulati dal Comune verso la sua controllata, aumento progressivo della TARSU e un’infinità di problemi nei settori del trasporto urbano e delle farmacie che hanno comportato disagi per i lavoratori fino alla tragica vicenda della COMIFAR.” – ricorda il candidato Sindaco per le liste civiche Rieti Virtuosa e Rieti Superstar Paola Cuzzocrea.

“Come è possibile che l’Assessore comunale alle partecipate e candidato Sindaco del PDL Perelli non si sia accorto che il Comune di Rieti si stava indebitando alla media di 4 milioni di euro l’anno? E siccome non vogliamo credere che non si sia accorto di tutto ciò, come è possibile che non abbia fatto nulla per intervenire a salvaguardare le tasse pagate dai cittadini? Su questo aspetto sono sicura che sarà la magistratura a chiarire i fatti. Ci risulta infatti che non sia stata ancora archiviata la circostanziata ipotesi di abuso d’ufficio e di danno erariale formulata da Cittadinanzattiva e presentata ormai da un anno in procura. La cosa che stupisce di più è però il silenzio di gran parte dell’opposizione in consiglio comunale soprattutto di fronte all’illegittimità, sancita da una recente sentenza del TAR Lazio e denunciata solo da Rieti Virtuosa, del contratto in essere tra ASM Rieti S.p.a. e il Comune stesso. Contratto che fortunatamente è in scadenza a novembre 2012 e che, come Sindaco, mi impegno a rinnovare ad una ASM trasformata in Azienda speciale consortile allargata anche ad altri Comuni, una Società completamente nuova con un piano industriale capace di sviluppare le filiere del riciclo e un centro di ricerca in cui potranno lavorare giovani laureati.”

A scandagliare la tematica sono intervenuti nel corso dell’incontro anche il presidente di Legambiente Bassa Sabina Sandro Mancini e Andrea Cortese di Slow Food Lazio che, riferendosi in particolar modo alla riduzione degli sprechi, specialmente in ambito alimentare, ha portato a conoscenza dell’iniziativa del Last minute market: un progetto, letteralmente, di “mercato dell’ultimo minuto” a favore delle fasce sociali più deboli, nato come studio della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e oggi diffuso in via sperimentale a Torino e in Valle d’Aosta. Un tassello in più nel progetto culturale di una realtà virtuosa, attenta all’ambiente, all’uso delle risorse, al recupero della qualità della vita e dei rapporti interpersonali. Un cambiamento di cui anche Rieti può essere testimone e protagonista.