Rieti, RSU del Comune: se non si pagano le indennità non dipende noi

Comune di Rieti

 

La RSU del Comune di Rieti, con una lettera al Sindaco Simone Petrangeli, all’Assessore al Personale Paolo Bigliocchi, e a tutti i dipendenti del Comune di RietiIn riferimento alla nota del 5 marzo 2013 dell’Assessore al Personale Paolo Bigliocchi, la RSU, non ritenendo le informazioni riportate totalmente corrispondenti alla verità, tiene a precisare quanto segue:

Nel luglio 2012 in una riunione di tutto il personale del Comune di Rieti tenutasi presso il Teatro Flavio Vespasiano, il Sindaco e l’Assessore al Personale Paolo Bigliocchi si erano impegnati a porre termine all’utilizzo delle Posizioni Organizzative presso il Comune di Rieti a far data 1 gennaio 2013, cioè alla scadenza naturale dei contratti in essere (31-12-2012).

Così come affermato nella predetta nota il Comune a settembre ha nominato la Delegazione trattante di parte pubblica e ad ottobre ha avviato il percorso di discussione sulla proposta del nuovo Contratto Decentrato Integrativo: al tavolo è stata presentata una bozza di predetto contratto elaborata da un consulente del Comune sulla base di esperienze presso altri enti ma non applicabile all’attuale organizzazione del Comune di Rieti; pertanto nella seduta del 29 novembre è stato concordato, tra le parti, di attivare un gruppo di lavoro per la modifica condivisa del Contratto Decentrato in quel momento vigente al fine di arrivare alla sua approvazione almeno entro il mese di gennaio.

Il gruppo di lavoro si è riunito ed ha lavorato alacremente tutti i giorni arrivando ad una bozza di Contratto con le modifiche concordate tra le parti (RSU, Organizzazioni Sindacali e Dirigente delle Risorse Umane).

Il 24 gennaio 2013 alle ore 15:30 è stata convocata la Delegazione Trattante per l’ulteriore discussione del nuovo CCDI 2013-2015 durante la quale è stata portata al tavolo una bozza di detto contratto contenente solo una piccolissima parte delle voci precedentemente concordate.

Il Presidente della Delegazione Trattante giustificava tale rimodulazione del Contratto sulla base di una deliberazione di Giunta che però non era in grado di fornire al tavolo della delegazione trattante in quanto non ancora pubblicata.

La RSU si è riunita varie volte, sempre per analizzare l’ultima bozza del CCDI, e in attesa della pubblicazione della suddetta Delibera di Giunta, ha cercato di introdurre istituti contrattuali che minimizzassero l’impatto economico del nuovo CCDI, cercando di andare a favore di tutti i lavoratori già pesantemente martorizzati dalla crisi economica e dal mancato rinnovo del contratto nazionale da svariati anni.

La RSU non intende ovviamente introdurre istituti contrattuali contrari alla legislazione vigente.

Il 28 gennaio, a seguito della pubblicazione della suddetta delibera di Giunta n. 11 del 14-01-2013 (pubblicata quindi con 14 giorni di ritardo) la RSU prende atto, tra l’altro, dei seguenti contenuti: “..Per motivi di ordine Pubblico si intende prorogare fino alla riorganizzazione l’incarico di Posizione Organizzativa del Corpo di Polizia Municipale… …di uniformare la propria azione alle direttive e prescrizioni riportate dalla Ragioneria Generale dello Stato prot. n. 0040578 del 04.03.2011 e dell’Aran”

Poiché la prima parte di tale dispositivo contraddice l’impegno formale preso dal Sindaco e dall’Assessore al Personale nella predetta riunione tenutasi al Teatro, circa il non rinnovo di tutte le posizioni organizzative a partire dal 01-01-2013, e va a favore di un solo dipendente retribuendolo con soldi di tutti, la RSU e tutti i rappresentanti Provinciali di CGIL, CISL e UIL, ha ritenuto giusto interrompere la trattativa al fine di rendere  l’Amministrazione possibile la revoca della richiamata deliberazione n. 11; e in una riunione tenutasi tra il Sindaco, l’Assessore al Personale, le Organizzazioni Sindacali e la RSU, il Sindaco e l’Assessore Bigliocchi si sono impegnati in tal senso.

La modifica alla delibera n. 11 è intervenuta con la delibera di Giunta n. 53 del 28-02-2013 (dopo un mese dall’incontro) ma non annulla il provvedimento di attribuzione della suddetta Posizione Organizzativa dal 01-01-2013. La RSU non potendo per sua natura concordare con la disparità di trattamento tra i vari dipendenti, tanto più se questo avviene decurtando loro parte dello stipendio accessorio, ha deciso di aspettare che l’Amministrazione prenda provvedimenti al fine di ripristinare una uniformità di trattamento tra tutti i lavoratori.

La RSU tiene a precisare che il mancato pagamento delle indennità, indicato nella suddetta nota dell’Assessore Bigliocchi, e il mancato rimborso delle indennità ad alcuni dipendenti cui è stato condannato il Comune, non dipende dalla volontà della RSU stessa e che la proposta di far pagare le sole indennità previste per legge è mirata a dividere i lavoratori creando ulteriori discriminazioni tra gli stessi.

Sul secondo punto la RSU chiarisce che le prescrizioni riportate dalla Ragioneria Generale dello Stato prot. n. 0040578 del 04.03.2011, peraltro in parte smentite dalla giurisprudenza, non sono state mai ufficialmente fornite al fine di poter analizzare il loro impatto sul possibile utilizzo del fondo.

Purtroppo la RSU prende atto che l’Amministrazione Comunale si è impegnata in questi mesi a dare il colpo di grazia ad una “macchina amministrativa ormai spenta e demotivata” attuando una politica del personale che salvaguarda sempre e solo poche persone a danno di tutti gli altri, perciò non ha alcuna intenzione di avallare tali comportamenti.

Resta inteso che questa RSU, nel pieno rispetto delle normative, non può permettere indebiti esborsi dal fondo di produttività, patrimonio di tutti i dipendenti, a favore di singole persone.