Si è svolto ieri sera al teatro Flavio Vespasiano il primo appuntamento con “Rieti Elettroacustica – Strumenti e Musica del Presente”, la rassegna di musica contemporanea organizzata dall’Associazione NUME-Nuova Musica per l’Educazione con la collaborazione del Collettivo Bateau-Lavoir e dell’Assessorato alle Culture del Comune di Rieti.
Il primo concerto, condotto sul tema de “Il violino e il suo doppio (digitale)” ha visto impegnata la violinista Cristina Constantin in un repertorio di classici contemporanei (Berio e Maderna tra gli altri) e musiche di recentissima produzione per violino ed elettronica. Una proposta incorniciata tra due partite per violino solo di Johann Sebastian Bach. Una scelta che ha inteso offrire un termine di paragone per quanto riguarda l’abilità tecnica e l’evoluzione dei linguaggi musicali.
Buona la risposta del pubblico per una proposta forse difficile e sicuramente priva del supporto retorico e pubblicitario di altre occasioni. Presente in sala anche qualche giovanissimo. Un dato che lascia spazio alla speranza e conferma il potenziale di un’offerta lontana dal repertorio valido, ma fin troppo rassicurante, degli ultimi anni.