Rieti città dell’esclusione

Rimangono al freddo e nelle condizioni più miserabili i rifugiati nel villino di via Salaria. Mancano di tutto: acqua calda, energia elettrica, gas, coperte, vestiti invernali. Hanno il bagno otturato. Quindici persone, già umiliate e sfruttate, sembrano come spinte ai margini della città e delle coscienze.

Una situazione drammatica che ha portato l’ufficio diocesano Migrantes a chiedere aiuto a tutte le persone di buona volontà. Anche queste persone debbono poter vivere un Natale dignitoso. E per fortuna qualcosa si comincia a muovere.

Nel primo pomeriggio di ieri sono stati consegnati circa 4 quintali di legna. In serata – grazie alla generosità di una nostra lettrice – sono state aggiunte lenzuola di flanella, un paio di cappotti, coperte ed una piccola confezione di torrone. Sono aiuti piccoli, ma concreti, non simbolici. Il cammino verso una autentica inclusione però, sembra ancora molto lungo.