Un ricordo di Saturno Sampalmieri

«Beati i puri di cuore perché vedranno Dio»

Non si era mai vista tanta moltitudine di gente come quella che ha partecipato, con viva commozione, il 31 marzo, al funerale religioso di Saturno Sampalmieri, deceduto a Giulianova (Teramo) a 50 anni, il 28 marzo, lasciando nella disperazione più profonda la moglie Patrizia, il figlio Francesco, i genitori Franco e Anna e tanti amici.

Saturno era conosciuto in provincia, e fuori, per lo zelo ammirevole e sollecito con cui svolgeva il suo impegno in politica, ma soprattutto nell’attività di consulente del lavoro, presidente della V Comunità Montana del Montepiano Reatina, segretario nazionale dell’Associazione Nazionale dei Consulenti Finanziari, di cui quasi sicuramente sarebbe diventato presidente nel prossimo mese di maggio.

E la dignità nell’esplicare il proprio lavoro con impegno e coscienza lo faceva amare da tutti. Questi attributi positivi li aveva dimostrati già nel corso dei suoi studi all’Istituto Tecnico Commerciale di Rieti dove l’ho avuto alunno nel trienno 1983/86, come pure la futura moglie Patrizia. Ricordo un giovane vivace, di una vivacità acuta ed esuberante che s’impegnava nello studio per realizzare quanto la scuola proponeva per un futuro prossimo. Saturno, certamente, non dormiva.

La cerimonia funebre si è svolta all’aperto sul sagrato del Santuario francescano di San Pietro di Poggio Bustone. Hanno concelebrato don Gottardo Patacchiola, padre Giuseppe, padre Franco, don Pietro, don Casimiro. Ha curato la cerimonia il guardiano del convento, padre Renzo. È stata una cerimonia intensa di significati umani e religiosi. I presenti erano accomunati da sentimenti di vicinanza a Patrizia, a Francesco, ai genitori.

Con difficoltà si è accettato questo evento che ha spento una personalità ricca di progetti che avrebbero coinvolto tutti sul piano del lavoro e dell’assistenza. Dal mese di agosto Saturno si era adoperato lodevolmente per alleviare i disagi seguiti ai due terribili sismi (agosto e ottobre 2016) che hanno colpito la nostra provincia.
Azzardiamo dicendo che ci siamo sentiti “spiazzati”, colti di sorpresa, messi in una situazione difficile. Ma, come si dice, «spes ultima dea»: la speranza non deve mancare, specialmente di questi tempi. Cristianamente cerchiamo di andare avanti, di raffrontarci con il cammino così bene innziato da Saturno e di continuarlo. Tanti sono quelli che lo seguivano.

Stiamo vicini alla famiglia, specialmente quelli che hanno avuto la fortuna di collaborare con questo coraggioso imprenditore che ha indicato quale via seguire e come comportarsi con “l’altro”.

A Dio, Saturno, tu che non hai tradito le tue radici cristiane, guida dall’alto i passi dei tuoi seguaci e intercedi per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Un pensiero speciale alla tua Patrizia, compagna di scuola, compagna di vita, e a Francesco che adoravi.