Il focus della programmazione dedicato alla Nuova Musica, una ‘missione’ che il Reate Festival ha fatto propria declinandola in varie forme, culminerà con una prima esecuzione assoluta domenica 20 novembre alle ore 18 al Teatro Flavio Vespasiano.
Per questa XIV edizione, ispirandosi ad una mostra molto significativa organizzata a Rieti dalla Fondazione Varrone e dedicata alla produzione figurativa di persone con disabilità psichiatrica, la sovrintendente Lucia Bonifaci e il direttore artistico Cesare Scarton hanno commissionato un’opera di teatro musicale dedicata al tema. È cosi nata Magic Circles, Storia di Martin W. che sapeva contare le stelle, opera in un atto su testo di Guido Barbieri e musiche originali di Fabrizio De Rossi Re.
Il titolo è ‘rubato’ da una delle raccolte grafiche più originali e affascinanti di George Widener, pittore, grafico, disegnatore statunitense, colpito sin da bambino dalla Sindrome di Asperger, che soltanto verso i quarant’anni, dopo una vita trascorsa da homeless tra Europa e Stati Uniti, ha rivelato straordinarie capacità creative.
L’opera non vuole però raccontare la storia di George ma attraverso le vesti di un personaggio immaginario cerca di sondare i misteriosi intrecci tra la psiche umana e la creatività. Martin W. il “diverso” con cui si rapportano la collettività rappresentata dal coro e gli altri singoli personaggi, nei suoi anni della maturità verrà impersonato da un attore oggi di grande notorietà ed esperienza teatrale come Vinicio Marchioni, particolarmente sensibile al tema dell’inclusione.
La regia è di Cesare Scarton, la parte visiva di Flaviano Pizzardi (motion graphics), Andrea Tocchio (impianto scenico e luci), Giuseppe Bellini (costumi), l’ensemble vocale è Evo Ensemble, la parte strumentale è affidata al Reate Festival Modern Ensemble diretto da Gabriele Bonolis.