Quattro cardinali all’ordinazione di mons. Pompili

Quattro cardinali e trentaquattro vescovi concelebreranno la Messa solenne nella quale monsignor Domenico Pompili sarà associato all’ordine episcopale. Lungo l’elenco dei presenti al rito di ordinazione che Rieti accoglierà nel pomeriggio del 5 settembre. Sul presbiterio di S. Maria accanto al vescovo ordinante principale – l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei card. Bagnasco – ci saranno innanzitutto i quattro con-consacranti (l’amministratore apostolico della Diocesi Lucarelli, il vescovo di Anagni-Alatri Loppa, il segretario generale della Cei Galantino e il reatino Lorenzo Chiarinelli, emerito di Viterbo). Poi vari altri presuli, che sfileranno a imporre le mani sull’eletto, cominciando dagli altri tre porporati oltre a Bagnasco: il vicario di Roma card. Vallini (che è anche il presidente dell’episcopato laziale), l’arcivescovo di Perugia Bassetti e quello di Firenze Betori.

Diversi i pastori di varie Chiese locali dell’Italia centrale e non solo: ci saranno i vescovi delle diocesi confinanti a quella reatina, partendo dalla suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto, e poi Terni, Avezzano, L’Aquila; di altre diocesi laziali interverranno i presuli di Porto-Santa Rufina, Civitavecchia, Latina, Gaeta, Albano, Viterbo, Sora; e ancora, i vescovi di Foligno, Pesaro, Fano, Camerino, Fiesole, Parma, Rimini, Lucera. Ci saranno poi l’ausiliare di Roma Meucci, l’assistente generale dell’AC Bianchi e quello dell’Università cattolica Giuliodori, l’arcivescovo di Salerno Moretti (che è originario di Cittareale).

Inoltre alcuni arcivescovi emeriti, come quello dell’Aquila Molinari, che fu alla guida della diocesi reatina dal 1990 al 1996, quello di Perugia Chiaretti (nativo di Leonessa), quello di Messina Marra (che ha i parenti a Rieti); e poi gli emeriti di Prato e di San Benedetto del Tronto. Presenti anche due abati: il benedettino Meacci, abate “mitrato” (quindi con dignità pari al vescovo pur essendo presbitero) di Subiaco, e l’abate generale dei Canonici Lateranensi Cipolloni (originario di Marcetelli).

A concelebrare l’eucaristia con Pompili (il quale assumerà la presidenza del rito dal momento in cui sarà insediato sulla cattedra) ci saranno anche molti sacerdoti: assieme ai tanti di Rieti e di Anagni-Alatri, i vicari generali di alcune diocesi, oltre ai vari direttori e collaboratori di uffici nazionali della Cei e altri enti della Chiesa italiana, responsabili regionali dei settori pastorali della Conferenza episcopale laziale, preti che lavorano in Vaticano, assistenti e collaboratori di aggregazioni ecclesiali e organismi nazionali (per esempio dell’Azione Cattolica – associazione di cui Pompili è stato assistente diocesano – oltre al vescovo assistente generale verranno i preti assistenti centrali del settore Giovani e del settore Adulti).

Venendo alle presenze laicali, ci sarà il presidente nazionale dell’AC Truffelli e anche il suo predecessore Miano, il presidente dell’Aiart Borgomeo, l’ex presidente e commissario generale degli Scout d’Europa Lo Surdo. Ancora, il responsabile del centro internazionale di CL Fontolan, il filosofo del diritto Francesco D’Agostino e varie altre personalità del panorama cattolico italiano. Il mondo dei media sarà rappresentato dal direttore di Avvenire Tarquinio, da vari esponenti di Tv 2000 e del circuito radiofonico In-Blu, della Radio Vaticana e di tante altre realtà del giornalismo, anche al di fuori del giro ecclesiale.

Numerose anche le autorità civili: oltre ai rappresentanti delle varie istituzioni locali di Rieti, interverranno i reatini acquisiti Marini, già presidente del Senato, e Letta, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Non mancherà il deputato Melilli, mentre per la Regione Lazio a rappresentare il presidente Zingaretti sarà l’assessore sabino Refrigeri.