Pippo Baudo al Vespasiano per il premio “Ratto delle Sabine” a Renata Scotto

Giunto alla sua sesta edizione, il “Premio Ratto delle Sabine” si è spostato dalla sua sede natale – Poggio Nativo – a Rieti dove, grazie ai riconoscimenti della Fondazione Flavio Vespasiano, ha fatto da anteprima e apertura del Reate Festival.

L’appuntamento di domenica 6 settembre, nella splendida cornice del Teatro Flavio Vespasiano, ha visto un intramontabile Pippo Baudo, accompagnato sul palco da Laura Lattuada – ideatrice e direttore artistico del Premio – (una riproduzione in bronzo della famosa scultura del Giambologna “il Ratto delle Sabine”) condurre una serata dedicata alla celebrazione di una delle voci più importanti della storia della lirica italiana.

Quest’anno, infatti, Maddalena Letta, Presidente del Comitato di giuria, ha consegnato il premio a Renata Scotto, Soprano e Direttore d’Opera che con il suo straordinario canto ha rappresentato l’Italia nel mondo. Il premio – che dal 2011 celebra “quelle donne che, con almeno sessanta primavere alle spalle, continuano con entusiasmo, vitalità e intelligenza a rendere utile e attiva la propria vita per se stesse e per gli altri”, ha visto già premiate Erminia Manfredi, Simona Marchini, Maria Pia Fanfani, Laura Biagiotti e l’indimenticabile Virna Lisi.

«Le donne, così come i poeti, non hanno età», recita un antico proverbio. Ma quando raggiungono le sessanta primavere e si sono distinte per valore e caparbietà, diviene un obbligo attribuire loro un riconoscimento per questo traguardo. Ecco il motivo del premio “Il ratto delle Sabine”, un elogio all’entusiasmo, alla vitalità, all’ intelligenza di donne che si sono rese utili e attive per se stesse e per gli altri.

Foto di Massimo Renzi.