Non passa giorno che non si senta parlare di peperoncino. Proprio oggi, ad esempio, scopriamo che sabato 21 settembre, nel centro storico di Satriano di Lucania, si terrà la prima edizione del Peperoncino Satriano Fest. L’ennesima kermesse piccante, nasce dal gemellaggio con Diamante, centro balneare in provincia di Cosenza e patria del peperoncino.
La notizia ci ha fatto venire una idea: a quando il gemellaggio tra Rieti e il piccolo comune calabro? Con tutta la pubblicità che facciamo ai prodotti tipici adamantini, il passaggio sembra essere naturale. Dovremmo invocarlo come doveroso atto istituzionale. In fondo il Peperoncino Festival di Diamante e la Fiera Internazionale del Peperoncino di Rieti sembrano avere lo stesso patrimonio genetico.
Perché sottacere il rapporto? Mica è un amore clandestino: diamoci la mano alla luce del sole. Magari, in questo modo, la relazione potrebbe finalmente diventare biunivoca. Forse grazie ai benefici effetti di un gemellaggio, pure i nostri poveri prodotti potrebbero avere una speranza, potrebbero trovare almeno una strada per il sud. In Calabria potremmo scoprire un ricco mercato per il nostro olio, per le castagne, per le nostre tante piccole eccellenze alimentari.
Non saranno consumate in tutto il mondo come il peperoncino, ma da qualche parte dovremo pur cominciare.