Oltre ai trenta in partenza che seguono il programma “ufficiale” della Pastorale giovanile, da Rieti è in viaggio un altro gruppo per la GMG di Lisbona: quello dei giovani neocatecumenali. Il Cammino neocatecumenale, infatti, in occasione delle Giornate mondiali della gioventù, è solito proporre ai propri aderenti giovani un pellegrinaggio “parallelo”, con momenti svolti nel proprio specifico stile, per poi partecipare al momento culminante con il Papa, facendo quindi seguire un particolare raduno per tutti i propri partecipanti.
Sono 35 i giovani pellegrini verso Lisbona appartenenti alle comunità neocatecumenali che afferiscono alle parrocchie reatine di Sant’Agostino e San Francesco Nuovo. Partiti in aereo domenica atterrando a Madrid, svolgono un percorso che, dopo la capitale spagnola, li vede far tappa in Andalusia, per vivere quattro intense giornate fra catechesi, celebrazioni eucaristiche, preghiere e scrutatio, ma anche momenti di annuncio missionario nelle città, condividendo con le famiglie neocatecumenali del posto che li ospitano.
Poi il trasferimento a Lisbona, per unirsi a tutti gli altri partecipanti alla Gmg, vivendo con papa Francesco la veglia sabato sera e la Messa domenica mattina. A seguire, l’immancabile incontro con il fondatore del Cammino Kiko Argüello per tutti i giovani neocatecumenali, durante il quale avviene la “chiamata vocazionale” per quanti avviano il discernimento in vista del possibile ingresso in seminario o in monastero.
A guidare il gruppo reatino – che svolge il pellegrinaggio insieme ai fratelli della parrocchia romana dei Martiri Canadesi, iniziatrice del Cammino in Italia e “madre” delle comunità neocatecumenali di Rieti – due coppie di catechisti, Natale e Donatella Scasciafratte e Luigi e Ombretta Silvani, assieme a due presbiteri legati al Cammino: don Francesco Salvi, ora parroco a Quattrostrade, e don Piero Basenghi, reatino del Borgo che ha svolto gli studi alla sede marchigiana del Redemptoris Mater, il seminario missionario dei neocatecumenali, che è incardinato nel clero diocesano di Fermo ma mantenendo vivo il legame con la propria città natale: due vocazioni adulte, entrambe germinate proprio con la partecipazione a una Gmg.
