Osvaldo Sabetta: non tutto il CdA dell’ASM è indifferente ai lavoratori

Riceviamo e pubblichiamo una interessante lettera dell’avvocato Osvaldo Sabetta (membro del CdA dell’ASM) attorno alle questioni che coinvolgono il Comune di Rieti, l’Azienda dei Servizi Municipali e i dipendenti di quest’ultima.

Spett/le Redazione di «Frontiera»

Leggo delle doglianze delle rappresentanze sindacali, in ordine alla situazione dell’ASM, e sentendomi chiamato in causa quale membro del CdA dell’Azienda, preliminarmente tengo a precisare che: non è il Sindaco l’esatto interlocutore delle rappresentanze sindacali, atteso che da oltre 12 anni l’assessore del Comune per i rapporti con le Società partecipate, quali l’ASM, è sempre stato l’assessore Antonio Perelli, il quale ben conosce la situazione economica dell’azienda, la gestione delle assunzioni temporanee, delle nomine e degli incarichi, nonché la questione riguardante il 2% del capitale sociale riservato al personale; quota che malgrado le mie espresse sollecitazioni, le rappresentanze sindacali non sono riuscite a far acquisire al personale, con l’ unico risultato che la mia ferrea presa di posizione, non seguita, ha provocato il mio contrasto personale sia con Azimut (Otello Rinaldi) che con l’assessore Perelli.

Premesso altresì che dal mio primo atto di insediamento risalente al 2007 sono stato sempre contrario alla nomina di Otello Rinaldi quale amministratore delegato, stante la sua palese inidoneità oggettiva e soggettiva a dirigere l’azienda, e che ho avuto modo di rappresentare in più Consigli di Amministrazione.

Ciò premesso, e ribadendo la notorietà dei miei contrasti, faccio presente che l’amministratore delegato Rinaldi e l’assessore Perelli, hanno idee chiarissime circa i destinatari del 2% del capitale sociale riservato al personale, nonché della futura composizione del CdA di ASM che dovrà essere di gradimento di Otello Rinaldi (che nominato per esigenze temporanee fino al dicembre 2007 è ancora saldamente al suo posto) e che non dovrà prevedere al suo interno la presenza dello scrivente Avv. Sabetta, ritenuto elemento scomodo, atteso che:

  1. sin dal 13 ottobre 2010 in più occasioni ho preteso deliberarsi di prendere posizione verso il comune di Rieti onde recuperare l’ingente credito accumulato;
  2. ho sempre chiesto all’amministratore delegato Otello Rinaldi, quali iniziative avesse intrapreso nei confronti del debitore (Comune di Rieti);
  3. allo scopo di privilegiare il pagamento degli stipendi, ai dipendenti di ASM, ho volontariamente tenuto sospeso il pagamento delle indennità relative al mio compenso, che non percepisco da oltre sei mesi (cosa che non mi risulta abbiano fatto né l’assessore Perelli, né l’amministratore delegato Rinaldi);
  4. al prossimo consiglio di amministrazione, fissato per il 19 marzo, su mia espressa richiesta, è stato inserito il seguente punto all’ordine del giorno: “iniziative prese dall’amministratore delegato verso il comune di Rieti ed eventuali iniziative da prendere verso l’amministratore delegato in caso di sua inerzia”.

Concludendo, non mi sono limitato a fare gli interessi della società, ma principalmente quelli dei lavoratori, che debbo dirlo a malincuore, specialmente per ciò che riguarda la quota del 2% del capitale sociale, cui hanno sacrosanto diritto, sono stati rimessi alla mercé del volere dell’amministratore delegato Rinaldi e dell’assessore Perelli.

Distinti saluti

Avv. Osvaldo Sabetta

Rieti 11 Marzo 2012