Nella sala diocesana degli stemmi anche quello di mons. Pompili

Lo stemma del nuovo vescovo dipinto nel salone dell’episcopio che riporta sulle pareti la lunga serie dei pastori succedutisi alla guida della Chiesa reatina. Al piano superiore della Curia, la sala degli stemmi, che dopo la scialbatura delle pareti della duecentesca sala delle udienze del palazzo papale vandalizzate dalle truppe di Garibaldi al tempo della Repubblica Romana fu decorata allineando entro due semplici fasce le insegne dei vescovi reatini, si arricchisce dello stemma realizzato da Martina Comis sul bozzetto prescelto da monsignor Domenico Pompili, che raffigura una quercia frondosa in campo argento, sovrastata da tre stelle su fondo azzurro, sotto cui scorre il cartiglio con il motto Ut afferatis fructus, augurio per i fedeli, impegno programmatico per il nuovo vescovo.