La minoranza sul Manni: la Mariantoni come il mago Otelma?

«E dire che, nelle ultime settimane, siamo stati smentiti per ben due volte e oltretutto accusati di fare terrorismo psicologico nei confronti dei ricoverati presso l’ex-Manni, quando abbiamo sostenuto che emergeva chiaramente, esaminando la documentazione in nostro possesso, l’idea, neanche troppo celata, di rinunciare a tenere in piedi la struttura di Via Riposati».

Lo dichiarano i consiglieri comunali Andrea Sebastiani, Davide Festuccia e Sonia Cascioli in una nota che prosegue: «Nonostante avessimo prodotto uno stralcio della relazione previsionale e programmatica per l’anno in corso dove veniva chiaramente riportata la volontà dell’ente di operare un cospicuo taglio per i prossimi tre anni, un milione e trecentomila euro l’anno, a fronte di un costo totale del servizio di un milione e settecentomila. Nonostante, inoltre, avessimo testualmente riportato la dichiarazione dell’attuale dirigente del settore, che, durante una delle ultime commissioni bilancio, aveva candidamente affermato che l’attuale amministrazione e’ intenzionata a chiudere la casa di ricovero».

«La stessa D.ssa De Alfieri – sottolineano i consiglieri – che, con la delibera n. 31 del 10 marzo scorso, viene investita dal Sindaco e dalla Segretaria Generale dell’arduo compito di “studiare la forma di gestione più idonea a garantire il raggiungimento dell’obiettivo di ridurre gli stanziamenti per la casa di riposo – indovinate un po’ – di un milione e trecentomila euro”. Salvaguardando qualità del servizio e livelli occupazionali. Avendo, ad oggi, prevista la copertura in bilancio del servizio stesso fino al 31 marzo prossimo».

«Con la speranza che nel frattempo, una delle due tra l’Assessore Mariantoni o quella povera martire della dirigente, diventi il mago Otelma e sia investito di poteri sovrannaturali così da riuscire nell’eroica impresa di fare le nozze con i funghi o, se si preferisce, avere la botta piena e la moglie ubriaca. Vada per la seconda ipotesi. Perché di un forte stato di ebbrezza crediamo sia investito chi è convinto veramente di fare un’operazione che consenta di mantenere alto il livello del servizio e inalterati i livelli occupazionali senza avere più 3/4 delle risorse economiche fino ad oggi impegnate».

«A meno che non si voglia seguire il suggerimento del Dott. Dionisi che indica nell’esternalizzazione la soluzione più idonea alla soluzione del dilemma. Che è, però, in netta contrapposizione con quanto riportato nel parere di regolarità tecnica della D.ssa De Alfieri stessa che, invece, suggerisce addirittura di risolvere immediatamente il contratto di locazione in essere. Non sarà mica che la dirigente voglia anticipare con l’ingresso della primavera l’inizio del soggiorno marino per i vecchietti?»

«Noi, dal canto nostro – concludono Cascioli, Festuccia e Sebastiani – un suggerimento non richiesto potremmo darlo. Si potrebbe pensare di traslocarne un po’ a casa del Sindaco, qualcun’altro a casa dell’assessore Mariantoni e tutti gli altri presso l’abitazione dell’ex Assessore Degni a Roma, considerata la piena disponibilità dei locali, dopo il suo trasferimento a Venezia. Speriamo che qualche consigliere di maggioranza più dotato di spirito solidaristico e di sale in zucca, condivida le nostre preoccupazioni e sia al nostro fianco nel portare avanti questa battaglia, che non sarà di destra o di sinistra, che non avrà colore politico ma significherà più semplicemente schierarsi a difesa dei più deboli».