Mareri: i cinguettii di Marcello Degni… non son degni

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Proprio in questi giorni noto con stupore misto a disgusto le ultime dichiarazioni rilasciate su Twitter dall’assessore al bilancio del comune di Rieti Marcello Degni.

L’assessore in questione, invece di informare riguardo all’azione che intende portare avanti ai fini del risanamento del bilancio comunale, si sofferma su questioni di vita privata, non mancando di descrivere, nei vari “cinguettii” lanciati attraverso il social network ad oggi tanto di moda, dettagli di vacanze oltreoceano.

Mi riferisco a quella del 4 gennaio 2013 «Di ritorno dalla California ho appena degustato un tea al village in NYC. Che vita ragazzi». o ancora quella del 17 dicembre 2012 «Atterrati a Miami è estate. Il calzino di lana disturba», solo per citarne due.

Non si può far altro che rimanere stupiti di fronte alla descrizione di un lungo e ricco bivacco consumato in un momento in cui la città tutta fa duramente i conti con l’ammontare elevatissimo della rata IMU, che, come noto, a Rieti ha fatto guadagnare gli onori della cronaca avendo applicato una delle più alte aliquote a livello nazionale.

Alle “lacrime e sangue” della crisi nazionale e locale, l’assessore risponde informando non su concreti progetti di risanamento del Comune che è stato chiamato ad amministrare assieme al gruppo del sindaco Petrangeli, ma, senza neppure il buon gusto del silenzio e la vergogna verso chi stenta ad arrivare a fine mese, rende note mete esclusive e dettagli di viaggi consumati ignaro dei sacrifici compiuti da buona parte della cittadinanza in questa congiuntura economica difficilissima. I cittadini attendono risposte immediate e concrete, Degni risponde descrivendo itinerari esclusivi e relax in luoghi esotici.

Mi pare del tutto fuori luogo e priva di buon gusto l’ostinazione con cui l’assessore evita di parlare di questioni decisive per il futuro della città soffermandosi a più riprese su informazioni superflue e prive di interesse in relazione ai compiti che è tenuto a svolgere nel ruolo che riveste.

Si tratta dell’ennesimo esempio di una classe politica irrispettosa delle difficoltà in cui versa la maggior parte della società civile e che non perde mai occasione per mettere in mostra il vuoto che essa stessa ha generato.