L’approssimarsi della scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Rieti impone alle forze più mature e responsabili della città di intraprendere da subito un percorso che porti alla individuazione di un ampio schieramento intorno a pochi ma ineludibili temi programmatici.
Le discussioni accese in questi giorni solo intorno alle candidature rischiano di compromettere il buon avvio del processo; a maggior ragione se molte di queste candidature risultano alla prova dei fatti semplici invenzioni, non condivise nemmeno dagli interessati.
Occorre pertanto porre rapidamente fine al proliferare estemporaneo di candidature, come consiglierebbe anche una rapida ricognizione sugli esiti negativi delle precedenti consultazioni elettorali; in questo momento chi ha a cuore veramente le sorti della città dovrebbe astenersi dai fuochi dì artificio dei nominalismi e concentrarsi sia sulle tematiche programmatiche ma soprattutto sulla vera novità che oggi può certamente fare la differenza nel precario equilibrio elettorale: e cioè la volontà, la disponibilità e l’impegno unitari del mondo sindacale per contribuire, in maniera diretta, con i loro uomini e le loro proposte alla rinascita socio- economica della nostra città e dell’intero territorio Sabino.
Questo importante ed inedito pronunciamento del mondo del lavoro arricchisce lo schieramento riformatore e progressista di nuova linfa sia programmatica che culturale; sarebbe quindi un grave errore derubricare burocraticamente questa novità come si trattasse di una “ formazione in più dello schieramento” ;così come sarebbe politicamente nefasto piegarla a logiche di “ schieramento” di stampo partitico, che ne comprometterebbero la sua preziosa autonomia e la sua specifica capacità di attrazione di nuovo e più ampio consenso.