Il giorno della inaugurazione della mostra internazionale del peperoncino – 21 luglio 2011 – rimarrà nella memoria dei reatini e anche in quella digitale, per le male parole dell’Onorevole Guglielmo Rositani al giornalista che ha domandato al Presidente della Regione Lazio Renata Polverini il perché dell’uso dell’elicottero per venire da Roma a Rieti, tragitto che richiede poco più di un’ora in automobile.
“Ti prendo a schiaffi, maleducato, non sei degno di essere giornalista” e complimenti di questo tenore all’indirizzo del giovane giornalista che si è permesso di porre una domanda non di circostanza.
Questa, più o meno, la cronaca. Ma domande spontanee sorgono a iosa!
1) Chi ha organizzato l’evento?
2) Quanti soldi ci sono voluti, tra finanziamenti pubblici e privati?
3) Chi ha calcolato e come il ritorno economico e d’immagine?
4) Potranno i giornalisti o gli scrivani chiedere tra qualche tempo quanto ha fruttato il peperoncino alla città di Rieti?
5) E sull’elicottero, un consiglio ai politici: siate anche un po’ ipocriti; una città e un territorio che soffrono per la chiusura delle fabbriche e una depressione economica da paura, o meglio da rivoluzione, è opportuno spendere soldi per queste sagre? Non sarebbe più corretto usare uno stile più sobrio, anche nei trasporti?
Con tutto il rispetto e profonda deferenza.