Si è tenuto ieri il concerto del M° Luigi Chiarizia sull’organo della Chiesa di San Rufo. Un’iniziativa promossa dalla Confraternita di Misericordia di Rieti per portare all’attenzione della città le sorti dello strumento.
Organo Fedeli della Chiesa d San Rufo
L’organo, infatti, è stato recentemente rimesso in condizioni di suonare, ma necessiterebbe di più profondi interventi di manutenzione. E proprio l’esibizione di ieri sera dimostra l’opportunità dell’intervento: pur mancando della pienezza dei propri registri, la voce ritrovata del “Fedeli” ha mostrato ai convenuti tutto il suo potenziale.
Le abili mani del giovane organista, che la confraternita ringrazia per la pazienza e l’impegno, hanno infatti dato vita ad una performance convincente, nonostante gli acciacchi dello strumento.
Il che non solo offre qualche argomento in più a chi sostiene l’opportunità del recupero, ma fa pensare a come l’organo, una volta sistemato, potrebbe caratterizzare il Centro d’Italia in senso culturale e musicale. Condotta con intelligenza, l’operazione potrebbe qualificare la piazza più di quanto farebbe una nuova pavimentazione o la sostituzione dell’inutile “caciotta” con un monumento più aggraziato.
I soldi per imprese culturali disinteressate – lo sappiamo – si trovano meno facilmente che per operazioni di più immediata visibilità. Ma un segnale è stato lanciato: qualcuno raccoglierà la sfida?